Tiglio di Macugnaga

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Tilia platyphyllos (Tiliaceae)

 

Nello splendido scenario del versante orientale del Monte Rosa, accanto alla chiesa e al piccolo cimitero di Macugnaga (VCO) cresce da oltre 500 anni un tiglio.

Questo magnifico esemplare di tiglio si trova in condizioni fitosanitarie molto precarie e necessita di controlli periodici e costanti. Il tronco attaccato dalla carie del legno risulta cavo come alcune delle cinque branche principali, nonostante ciò l’albero continua imperterrito a voler sopravvivere.

Negli ultimi anni sono state eseguite diverse operazioni quali, potatura di ridimensionamento della chioma ed aggiunta di tiranti per riequilibrare la stabilità dell’albero.

Nel maggio 2018 purtroppo una parte del tronco è crollata al suolo, lasciando scoperto l’interno cavo dell’albero.

Secondo la tradizione un tempo, sotto questo coraggioso tiglio si svolgevano le riunioni della comunità per prendere decisioni importanti.

Una leggenda molto potente avvolge questo magico albero monumentale, quella dei Gotwiarghini “buoni lavoratori”, gnomi dai piedi girati che abitavano la chioma del tiglio e che un giorno dopo essere stati presi in giro da un bambino decisero di scomparire e non farsi più vedere, smettendo di dispensare preziosi consigli di vita agli abitanti della zona.

 

Come raggiungerlo:

Dalla superstrada per il Passo del Sempione si imbocca l’uscita Piedimulera e si prosegue fino alla frazione di Staffa (comune di Macugnaga), da qui percorrendo la valle lungo la via Chiesa Vecchia si raggiunge la località di Dorf, dove in prossimità del cimitero cresce il secolare tiglio.

 

Scheda botanica del tiglio nostrano:

Il tiglio nostrano è specie Europeo-Caucasica, in Europa centrale e meridionale è diffusa nelle zone montane.

La specie non forma mai boschi puri ma tende a crescere negli orizzonti di latifoglie eliofile e sciafile mentre cresce con il faggio in boschi umidi di montagna.

Il tiglio nostrano raggiunge i 1200 m di quota al nord, mentre può raggiungere i 1400 m in Sicilia.

Predilige terreni freschi, profondi, a reazione neutra, subalcalina e alcalina purché ben drenati.

Nelle fasi giovanili soffre molto la siccità e i periodi caratterizzati da freddo intenso e prolungato.

I fiori essiccati, la corteccia, la linfa e il legno sono ricchi di oli essenziali, mucillaggini, tannini e manganese e per questo motivo vengono utilizzati in erboristeria.

La parte interna della corteccia è molto fibrosa, un tempo veniva usata per creare stuoie e corde.

Il legno è tenero, leggero e resistente, viene usato in ebanisteria, falegnameria fine e in modellistica.

Il tiglio nostrano è considerato una specie miglioratrice del suolo, in quanto le foglie cadute si decompongono velocemente rendendo il terreno fertile.

 

 

FOTO:

http://www.comune.macugnaga.vb.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/albero-monumentale-il-vecchio-tiglio-sec-xiii-21031-1-781fec7bc82f9d2d142f15c82631d071

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Contatti

28876 Macugnaga(VB)

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