Cipresso di San Francesco
This post is also available in: English (Inglese)
Cupressus sempervirens (Cupressaceae)
Secondo la leggenda mentre San Francesco camminava per i boschi dell’Appennino un ramoscello gli si impigliò alla veste, lo raccolse e ne fece un bastone per il suo pellegrinaggio fino al convento di Verucchio (RI), qui lo bruciò ma il legno non volle bruciare, così Francesco lo piantò e questo iniziò a germogliare e a crescere in un enorme cipresso.
L’età stimata per il cipresso di San Francesco è di circa 800 anni è probabilmente il cipresso più grande d’Italia con una circonferenza del tronco di 6.50m e un’altezza di 25 m. L’esemplare è situato nel chiosco del convento di Verucchio all’interno del quale è presente un dipinto in cui è raffigurata la messa a dimora dell’albero da parte del santo.
Le condizioni fitosanitarie del cipresso sono discrete, richiede cure e attenzioni continue, negli anni 2000 è stata posta anche una struttura di sostegno.
Nei secoli diverse condizioni avverse hanno messo a dura prova la sopravvivenza del vecchio cipresso; nel 1798 si salvò da un incendio appiccato da alcuni soldati francesi, nel 1810 resistette a ben due tentativi di abbattimento e nel 1980 dimostrò tutta la sua voglia di vivere sopravvivendo a una tromba d’aria che spezzò 4m della sua cima.
Il maestoso albero è unico nel suo genere, appare come una scultura, una scultura il cui artista è la natura.
Come raggiungerlo:
Uscendo al casello di Rimini Sud si prosegue lungo la statale verso Verucchio, da qui una strada di 5 km porta fino al convento dei frati minori.
Scheda botanica cipresso comune:
Albero sempreverde è originario del Mediterraneo orientale, in Italia è presente da tempi antichissimi probabilmente portato nella nostra penisola dagli Etruschi o dai Fenici.
Ora la specie è diffusa in tutta il Mediterraneo sia come pianta coltivata ornamentale sia spontanea.
Si adatta a diversi tipi di terreni, per questo motivo è usata a scopo ornamentale per consolidare terreni sassosi e ripidi. La specie è molto resistente alla siccità ma non ai geli prolungati, può crescere fino a 800 m di quota.
Il legno si presenta duro, compatto, resistente all’acqua e all’attacco dei tarli, per tali ragioni è usato come legno di pregio nella costruzione di infissi e mobili.
Da rami, foglie e frutti (galbuli) è possibile estrarre degli oli essenziali molto profumati utilizzati in profumeria e in farmaceutica.
FOTO:
This post is also available in: English (Inglese)
Contatti
47826 Verucchio(RN)