Faggio Santo di Vallombrosa

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Fagus sylvatica (Fagaceae)

 

All’interno di un bosco alle spalle dell’abbazia di Vallombrosa cresce un faggio monumentale.

Le sue dimensioni non sono imponenti (circonferenza del tronco di 3.3 m e un’altezza di 20 m), ma l’età della prima pianta si stima intorno ai 900-1200 anni, come riportano alcune notizie storiche. L’albero che vediamo ora è un pollone nato successivamente, probabilmente circa 150 anni fa.

Questo faggio tende a mettere le foglie prima e a perderle dopo rispetto agli altri esemplari della stessa specie presenti nel bosco.

I monaci vallombrosani si dimostrarono molto appassionati e grandi gestori della foresta antistante. Uno dei monaci, Giovanni Gualberto nel 1951 viene proclamato Patrono dei Forestali Italiani. Si racconta come un giorno il futuro santo si trovò sotto i rami del grande faggio e ai suoi piedi miracolosamente nacque una sorgente di acque cristalline. Il ricordo di questo miracolo è inciso nella pietra di un’epigrafe posta sul muro a monte dell’albero.

Nel 1869 nei locali dell’abbazia nasce la prima Scuola forestale italiana, successivamente trasferita a Firenze.

 

Come raggiungerlo:

Dal comune di Reggello (FI) si raggiunge in circa 13 km la località di Vallombrosa dove si trova l’omonima abbazia e il suo bosco.

 

Scheda botanica del faggio occidentale:

Il faggio occidentale, come suggerisce il nome, è diffuso in tutta l’Europa occidentale. Nell’Europa centrale e settentrionale cresce in pianura mentre nelle zone più a sud si sposta a crescere in ambiente montano.

In Italia è diffuso nelle zone montane di tutte le regioni e nelle isole mediterranee orientali. L’optimum vegetazionale del faggio si presenta sulle alpi tra 600 e 1300 m di quota mentre avviene a quote più alte, tra 1000 e 1700 m, nell’Italia peninsulare (Pignatti, 1982).

E’ una specie mesofila e sciafila, che predilige terreni sciolti, freschi, fertili e ben drenati. Può formare boschi puri (faggete) o misti con abete bianco o altre latifoglie, queste variano in base alla latitudine e all’altitudine.

Il faggio occidentale presenta un elevata capacità pollonifera che gli permette di ricacciare nuovi germogli dalla vecchia ceppaia.

Il legno della specie è duro e resistente ma di facile lavorazione, per queste ragioni è utilizzato nella costruzione di mobili e oggetti per la casa, inoltre è un eccellente combustibile e produce un ottimo carbone.

 

FOTO:http://valdarnopost.it/news/sulle-orme-di-san-giovanni-gualberto-lungo-il-circuito-delle-cappelle-un-percorso-naturalistico-e-spirituale

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Contatti

50066 Reggello(FI)

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