Gelso ‘Le Selve’

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Morus alba (Moraceae)

 

Con i suoi 500 anni questo gelso è forse uno dei primi importati in Toscana su volere di Lorenzo il Magnifico, per l’allevamento del baco da seta. In Europa i primi gelsi furono importati circa 600 anni fa.

Il secolare gelso bianco è proprietà del signor Bellini che recentemente ha richiesto la ripulitura totale della grossa cavità nel tronco (circonferenza di 5.40 m). Vasellame, bottiglie, posate sono solo alcune delle cose che vi sono state trovate all’interno, lasciate da generazioni di contadini.

 

Come raggiungerlo:

Attraversato il paese di Lastra a Signa (FI) si segue via delle selve, l’albero monumentale si trova al n. 26 all’interno di una proprietà privata, per poterlo vedere in tutta la sua bellezza bisogna chiedere il permesso ai proprietari, i signori Bellini.

 

Scheda botanica del gelso bianco:

Originario della Cina arriva in Europa in epoca antica mentre in Italia la sua introduzione sembra risalire al 1130 in Sicilia ad opera di Ruggero II.

Coltivato in filari soprattutto in Pianura Padana per alimentare i bachi da seta durante il XIX secolo, quando l’Italia insieme alla Cina e al Giappone era ai vertici della produzione della seta.

La specie predilige terreni freschi, profondi, permeabili, non argillosi e privi di ristagni di umidità.

Il gelso bianco vegeta bene tra gli 0 e i 700 m di quota.

Le foglie e le radici possono essere usate a scopo officinale, mentre i frutti molto zuccherini vengono utilizzati per produrre marmellate e sciroppi ma non sono commerciabili come frutti freschi a causa della loro estrema deteriorabilità al tatto.

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Contatti

50055 Lastra a Signa(FI)

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