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All’Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota il risveglio primaverile è scandito dalla fioritura delle specie erbacee spontanee del nostro territorio.

Tra queste ricordiamo l’erba trinità, Hepatica nobilis, che un tempo si pensava potesse curare dalle malattie epatiche, le viole, in particolare la candida Viola alba, il dente di cane, Erythronium dens-canis, gli ellebori, attenti che sono tossici e velenosi, ricordiamo i presenti Helleborus niger e Helleborus foetidus, e l’anemone di bosco, Anemone nemorosa, anch’essa velenosa ed irritante.

Fonte foto: http://www.infosostenibile.it/notizia/segni-di-primavera-all’orto-botanico-di-bergamo

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