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Villa della Porta Bozzolo sorge in Valcuvia, nell’entroterra del Lago Maggiore. Il suo giardino è un meraviglioso esempio di stile barocco, che si sviluppa in quattro terrazze davanti al palazzo.
Quest’ultimo venne costruito nei primi anni del ‘500 secolo come dimora di campagna della famiglia Della Porta: una villa costituita da stalle, scuderie, corti rustiche e abitazioni rurali, posizionata a dominio di un grande possedimento agricolo.
Nel tempo il complesso è stato ampliato e trasformato e la villa ha raggiunto la pianta a U che ancora la caratterizza.

Tra la fine del Seicento e i primi Settecento, per volere di Gian Angelo III, iniziarono gli interventi di risistemazione del giardino, realizzato in modo scenografico su vari livelli e con una struttura piuttosto insolita. Infatti, il parco della residenza si sviluppa in lunghezza, dal basso verso l’alto, parallelo alla facciata laterale della dimora contravvenendo alle regole di progettazione secondo le quali il giardino deve risultare in perfetto asse con i saloni principali dell’edificio. Le ragioni di questo orientamento sono dovute alle modeste dimensioni dell’area davanti alla villa, che avrebbero limitato fortemente la progettazione.

Dopo un periodo di abbandono, la proprietà appartiene oggi al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), che l’ha aperta al pubblico.

IL GIARDINO
Le diverse zone del giardino sono perfettamente collegate; attraverso un viale d’accesso si arriva al parterre principale composto da eleganti aiuole. Il parterre è seguito da un imponente scalinata che attraversa quattro terrazze localizzate su diversi livelli. Un ampio prato in leggera pendenza, denominato teatro, conduce infine verso un lungo viale affiancato da cipressi che porta fino alla cima del colle.
Quattro statue raffiguranti le stagioni dominano il grande cancello che separa il parterre principale da un giardino minore, segreto, attraversato da un viale di querce, in asse con la corte d’onore e il salone del piano terreno.
La villa dopo essere passata in eredità dai Della Porta ai Carpani, quindi ai Richini e infine ai Bozzolo, che la cedettero al Fai, che oggi gestisce la proprietà.

LA VILLA
Al piano nobile, si ammirano i letti a baldacchino, risalenti al 1700, la biblioteca, in cui sono conservati oltre 2.000 volumi, la grande sala da ballo dal gigantesco camino; al primo piano, la meravigliosa galleria di gusto rococò.

Nel giardino vi sono inoltre alcuni rustici, che vengono utilizzati per mostre temporanee.

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