Roseto di San Giovanni e Parco di San Giovanni
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Il Parco di San Giovanni si trova a Trieste nel quartiere di San Giovanni, vicino alla sede dell’Università degli Studi di Trieste di Piazzale Europa. Un tempo appartenente al comprensorio Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste, dopo un restauro che ha reso l’aspetto di giardino all’inglese originario, con aiuole formali e grandi alberi, presenta oggi un’estensione di circa 22 ettari ed ospita al suo interno 40 edifici di varie dimensioni. All’interno, comprende il Roseto di S. Giovanni, inaugurato nel 2009, un luogo incantevole e molto ben curato, ricchissimo di rose disposto con criteri sistematici, storici ma anche ornamentali.
Realizzato con la collaborazione della Cooperativa Agricola San Pantaleone, grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia è stato progettato da Vladimir Vremec, con l’intento di realizzare un giardino contemporaneo; comprende quasi 5000 varietà di rose, antiche e moderne, comprese alcune che non si trovano sul mercato, ottenute da ibridatori inglesi, tedeschi, francesi, olandesi, americani e giapponesi.
Entrando da via San Cilino, dall’ingresso inferiore del comprensorio, il percorso si snoda attraverso sentieri, scale e viali alberati, tra prati e aiuole, arbusti e rose antiche, si raggiunge la parte superiore, dove si trovano le rose moderne. Entrando dal Vicolo dei Roveri, ci si ammirano le collezioni di rose antiche. Nelle aiuole nei pressi di Villa Bottacin, si trovano le rose delle classi ‘Alba’ ed ‘Ibridi Perenni’, mentre sul terrazzamento superiore, sotto il padiglione dell’ex Gregoretti, sono collocate le classi ‘Gallica’, ‘Centifolia’, ‘Damascena’, ‘Centifolia Muscosa’ e le rose botaniche su ambedue i bordi delle scarpate. La scarpata più soleggiata, esposta a ovest, è ricoperta da iris.
A fianco del padiglione ex Gregoretti, le aiuole parallele ospitano rose antiche delle classi ‘Chinensis’(oggi x odorata), ‘Tea’, ‘Ibridi Perenni’, ‘Rugosa’, ‘Canina’ . Lungo il perimetro fioriscono rose rampicanti appartenenti a varie classi, rose botaniche e loro ibridi. Diversi ibridi di Rugosa si incontrano lungo il muro del giardinetto dedicato ai cani, assieme a rose rampicanti prevalentemente delle classi ‘Banksia’, ‘Gigantea’ e ‘Bracteata’, arrampicante sugli archi metallici, oltre che varietà di rose ‘Portland’. S Al di sopra i quest’area, si incontra una collezione di rose ‘Bourbon’ e, vicino ai grandi lecci, una collezione di vecchie varietà di ‘Ibridi di Moschata’ .
Intorno ai posteggi della Clinica Psichiatrica e del Distretto n.4 sono collocate, alla base di strutture metalliche a forma di ‘L’ capovolta, rose rampicanti, sia ‘Ibridi di Tea’ che rose a mazzetti, mentre nella zona le aiuole di rose alternate a prato ospitano alcune classi di rose botaniche raggruppate nelle Synstilae ovvero ‘Hugonis’, ‘Kordesii’, ‘Luteae’, ‘Multiflorae’, ‘Wichurianae’, ‘Spinosissimae’ e ‘Noisette’.
In omaggio all’epoca della costruzione dell’ex Ospedale Psichiatrico è stata piantata, nella grande area prativa tra via Weiss e via Bottacin, una collezione di rose del periodo Liberty e/o Art Noveau (1888-1925), disposta n aiuole simmetriche, ai lati del sentiero ingentilito da archi rivestiti di rose rampicanti dell’epoca.
Nell’ampia area soleggiata a terrazze, sotto il Padiglione H, all’estremità nord-est del parco, si trova la parte più grande del roseto, dedicata alle rose moderne più note: Ibridi di Tea, rose a mazzetti, rose rampicanti inframmezzate a clematidi e a graminacee ornamentali, ma anche, dato il microclima a ridosso del muro perimetrale in arenaria, a cespugli di Cistus e Phlomis.
Le scarpate sono ricoperte da rose coprisuolo e rosmarini striscianti.