Il Lago Azzurro e il Parco della Brughiera Briantea
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Il Lago Azzurro si trova all’interno del Parco della Brughiera Briantea, a cavallo tra la provincia di Milano e quella di Como, sui territori dei comuni di Cabiate, Lentate sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Carimate, Cermenate, Novedrate, Figino Serenza, Carugo e Brenna. Istituito nel 1983, per salvaguardare la flora e la fauna della Brianza comense, dal giugno 2018 è stato accorpato al Parco delle Groane. Oggi si estende su 2600 ettari.
Il Parco prende il nome da una formazione vegetazionale, la brughiera, che era un tempo caratteristica del pianalto lombardo, ma che oggi sopravvive solo in condizioni estremamente particolari e precarie, con suoli poveri. Sui terrazzi più alti si incontrano boschi di quercia, castagno, pino silvestre e betulla. Su quelli inferiori, i boschi sono soprattutto di farnia, mista a ciliegio, carpino bianco, tiglio,frassino, acero campestre. Nelle zone più umide sono presenti olmo ed ontano nero. Gran parte dei boschi del Parco è però dominata dalla robinia, specie esotica di origine nordamericana. È molto diffusa anche la quercia rossa, anch’essa nordamericana, in seguito ad estesi rimboschimenti.
Nelle aree in cui è cessata l’attività di cavazione, si è creato di un bosco di specie pioniere, con il pioppo tremulo, il salicone, la betulla, la robinia, il pino silvestre ed infine la farnia, e che spesso deriva dall’evoluzione di un precedente stadio a brughiera.
All’interno del Parco, in corrispondenza del comune di Lentate sul Seveso, si trova un meraviglioso piccolo lago, il Lago Azzurro, luogo di sosta e nidificazione di innumerevoli uccelli, e in estate una distesa di ninfee rosa.
Tra gli uccelli nidificanti si sono il Falco pecchiaiolo, la Poiana, probabilmente il Lodolaio, il Barbagianni, il Gufo comune, il Succiacapre, il Martin pescatore, l’Upupa, il Canapino, il Rigogolo e lo Zigolo giallo. Tra gli svernanti, vi sono la Marzaiola, il Falco di palude, il Porciglione, il Beccaccino, l’Usignolo di fiume e l’Averla maggiore. Tra le specie presenti durante le migrazioni merita una citazione il Pendolino. Tra i Mammiferi riveste un certo interesse la presenza del Toporagno d’acqua, del Toporagno acquatico di Miller, dell’Orecchione, del Quercino, del Topolino delle risaie, del Tasso e, probabilmente, della Puzzola.
Per la particolare situazione pedologica, con lenti di argilla superficiali, medi e grandi invasi dovuti all’escavazione dell’argilla e di piccoli corsi d’acqua incastrati nel terrazzo alluvionale, il parco è ricco di Anfibi, fra cui il tritone punteggiato, di Rana agile e di Rana verde. Nelle brughiere non alberate o a vegetazione arbustiva con ampie radure vivono molti rettili, fra cui Lucertole, Ramarri e Biacchi. Più difficile l’incontro dell’Orbettino, del Colubro di Esculapio e della Vipera comune, dalle abitudini più schive e presenti soltanto nelle zone più naturali e meno frequentate. Nei laghetti e negli stagni si aggirano in estate giovani Natrici dal collare alla ricerca dei girini di Rane verdi.
Il Parco è facilmente raggiungibile attraverso la superstrada Milano-Meda (s.s.), uscita Lentate sul Seveso o attraverso la nuova Vallassina (s.s.), uscita Verano Brianza seguendo poi le indicazioni per Mariano Comense.
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