Villa Pagani Gaggia

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Villa Pagani Gaggia sorge su un crinale, in località Socchieva, che digrada verso il fiume Piave, proprio sul confine tra il comune di Belluno e quello di Sedico. Costruita nel 1600 dalla famiglia Pagani, venne ridisegnata e ampliata nel 1789 dal francesce Alexandre Poiteau le Terrier, architetto giardiniere di Versailles e poi di Fontainebleau, che vi costruì dell’ala porticata e la cappella, mentre nel grande giardino, di ottanta ettari di superficie, splendido esempio di parco alla francese, introdusse un viale di carpini per accedere alla villa, gallerie di carpini che conducono verso la campagna, laghetti, ponticelli e un labirinto di siepi.

Dopo i gravi danni subiti nell’invasione del 1917/8, la villa venne ristrutturata, fr il 1924 e 1939, dal nuovo proprietario, il senatore e ingegnere Achille Gaggia, che conservò il giardino preesistente, ma aggiungendovi grotte, statue, balaustre e un teatro, e ampliandolo con elementi in stile paesaggistico, per collegarlo alla campagna coltivata.

Ne periodo fra le due guerre la villa ospitò il vice primo ministro inglese sir Anthony Eden e re Fuad d’Egitto e iI 19 luglio del 1943 vi ebbe luogo l'”Incontro di Feltre” – così chiamato perchè doveva originariamente svolgersi in quella città – tra Hitler e Mussolini, pochi giorni prima dell’arresto del Duce.

Oggi la villa, dalla facciata lineare, con due trifore sopra la porta d’ingresso, mentre il tetto si chiude con un alto timpano, è formata da un corpo padronale, un’ala di servizio con portico e una cappella accanto all’ala rustica, costituito da un lungo porticato sormontato da un piano sostenuto da pilasti a bugnato. I proprietari attuali, la famiglia Gaggia, hanno ripristinato gli interni originari, arricchendoli di arredi e opere d’arte.

Il giardino è uno dei parchi più grandi e complessi del Veneto. Vi si alternano zone naturali ricche di vegetazione e zone architettoniche con torrette, roccoli e scalinate. L’albero più presente è il carpino bianco (Carpinus betulus), utilizzato nelle siepi potate, nel labirinto, nelle gallerie. Vi sono inoltre molti alberi secolari, fra cui una paulonia (Paulownia tomentosa) nel cortile davanti alla villa e un alto faggio rosso (Fagus sylvatica ‘Purpurea’), che si erge solitario in un grande prato ed è uno degli esemplari arborei monumentali della provincia di Belluno.

 

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Contatti

Via San Fermo - località Socchieva (BL)(BL)

+39 0437 915171

Altre info

solo su prenotazione

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