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Il Castello di Celsa si trova a Sovicille, nella  campagna della Montagnola senese. Immerso nei boschi di carpini, lecci e castagni, domina il panorama da Siena sino al Monte Amiata.

Il castello prende il nome dalla famiglia senese Celsi, che lo costruì nel Duecento. Da secoli appartiene alla famiglia Aldobrandini, che lo utilizza per matrimoni e ricevimenti.

Davanti al castello si incontrano i giardini all’italiana, ai quali si accede attraverso un cancello incorniciato da pilastri ornati da capitelli e vasi lapidei, delimitato da due piccole facciate settecentesche.  Creato da Baldassare Peruzzi (Sovicille, 7 marzo 1481 – Roma, 6 gennaio 1536), architetto, pittore, scenografo e ingegnere militare) sono stati  restaurati, dopo la seconda guerra mondiale, dall’attuale proprietaria, Luisa Aldobrandini, appassionata giardiniera: sono composti da un giardino terrazzato d’epoca cinquecentesca, con aiuole formali, vasi in travertino e conche di agrumi, che in inverno vengono ricoverati nell’annessa limonaia, e, sul lato nord-est, da  un giardino boscoso, formato da un grande prato attraversato da un viale di siepi di cipresso, modellate a forma di parapetti ondulati, che conduce ad una grande peschiera semicircolare, e a un bosco recintato di lecci secolari, chiamato il “Rocco”, un tempo adibito alla caccia, in cui si trova una bella fontana cinquecentesca. Nei viali del bosco, che in primavera si ricoprono di ciclamini e di orchidee selvatiche, sono nascoste alcune opere di arte contemporanea.

Il Castello di Celsa si offre per matrimoni e ricevimenti, presso la Cappella cinquecentesca ai piedi del Castello, all’ampio loggiato e alle sale interne del “Granaio”, da poco restaurato. Nell’annessa residenza d’epoca, con  piscina e tennis, la “Limonaia”, è possibile soggiornare in dieci persone.

foto dal sito

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