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Il Giardino Corsi si trova a Firenze, nel quartiere di Oltrarno, tra via dei Serragli, via de’ Mori e via Romana, praticamente davanti all’ingesso dei Giardini di Boboli.

Di appena 500 metri quadrati di superficie, è forse il primo giardino romantico di Firenze.  Occupa l’area in cui si trovava il monastero di San Vincenzo, fondato intorno al 1441 dalla contessa Anna Elena (Annalena) Malatesta. Durante la guerra contro Siena, venne utilizzato per le fortificazioni di Cosimo I de’ Medici e venne costuito un passaggio sotterraneo che ancora oggi collegamento i giardini di Boboli, Corsi e Torrigiani. Dopo la distruzione delle fortificazioni, nel 1571, il terreno rimase per lungo tempo abbandonato.

Nel 1790 il marchese Tommaso Corsi lo acquistò e incaricò Giuseppe Manetti della sua progettazione; fra il 1801 e il 1810, il giardino fu realizzato, dominato da due elementi principali: una grande aiuola ellittica di bosso e una terrazza che dilata lo spazio, affacciandosi sulla campagna toscana. È ricco di arredi in stile neoclassico, tra cui il “Tempio del Canto”, con la statua di Mercurio e le statue in terracotta raffiguranti le Muse.

Accanto al giardino, l’antico convento di Annalena è oggi occupato da un vivaio.

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