Villa Caruso di Bellosguardo
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Villa Caruso di Bellosguardo si trova sulle colline di Ponte a Signa (FI). Di orgini cinquecentesche, nel 1540 fu acquistata dalla nobile famiglia dei Pucci. Nel 1585, il raffinato abate Alessandro Pucci volle farne il suo ritiro lontano dalla mondanità fiorentine e incaricò l’architetto e antiquario fiorentino Giovanni Antonio Dosio di trasformare la casa padronale ei poderi in un parco di delizie.
La facciata, le volte e le stanze furono affrescate dal pittore Giovanni Balducci; gli esterni, di cui rimangono solo alcuni elementi, come la grande scalinata doppia e le finestre inginocchiate in pietra serena, furono progettati all’architetto Giovanni Antonio Dosio. Romolo del Tadda, impegnato negli stessi anni nella realizzazione del parco di Boboli, arricchì il giardino con statue di animali.
Gli eredi dell’abate continuarono a decorarlo con statue ispirate ai racconti mitologici e alle forze della natura. L’impianto del giardino risale agli ultimi vent’anni del Seicento e fu probabilmente disegnato da Giuliano Ciaccheri (1644-1705), architetto e ingegnere fiorentino.
Alla fine dell’800 la villa fu acquistata dalla famiglia Campi e nel 1906 dal famoso tenore Enrico Caruso, che nel 1915 la fece restaurare e ingrandire dall’architetto Vittorio Sabatini: quest’ultimo rese simmetrici i corpi dei due edifici preesistenti , unendoli con un lungo porticato, e dà loro l’aspetto tipico delle ville toscane, con pareti semplicemente intonacate, camini e porte in pietra serena. All’interno, fu arredata sontuosamente, mentre il giardino venne suddiviso come una scenografia teatrale. Alla morte del tenore, nel 1921, la proprietà passò prima al figlio Rodolfo e al fratello Giovanni, poi all’ingegner Bianchi, poi al conte de Micheli, che restituì al giardino l’aspetto rinascimentale, quindi, nel 1990 alla famiglia Gucci e infine nel 1995 venne acquistata dal Comune di Lastra a Signa.
Oggi, dal loggiato della villa si accede al parterre di bosso, dalla caratteristica ripartizione geometrica dei giardini cinquecenteschi tosco-romani. I viali del giardino sono disseminati da sculture diverse, da quelle raffiguranti le antiche divinità a quelle zoomorfe.
Oggi la villa è sede all’Associazione Villa Caruso, che si è costituita nel Dicembre 1996 , allo scopo di promuovere attività di studio, documentazione e divulgazione in campo artistico e culturale e principalmente nel campo della musica e della lirica. Presso la villa vengono infatti organizzati concerti ed altri eventi musicali.
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Contatti
Via Bellosguardo 54 - 50055 Lastra a Signa (FI)(FI)
+30 055 8721783
Altre info
Gratuito
Gennaio e febbraio solo il sabato. Da marzo a ottobre, aperto da mercoledì a domenica chiuso
Da marzo a ottobre: sabato, venerdi e domenica: 9-13 e 15-18. Mercoledì e giovedì: 9-13 Gennaio e febbraio: solo il sabato, ore 9-13 e 14-17.