This post is also available in: English (Inglese)

La Villa del Colle del Cardinale si trova a una quindicina di chilometri da Perugia. Aperta al pubblico nel 2018, dopo vent’anni, è immersa in un bosco di circa 13 ettari, su un colle ricco di acque e condotti segreti.

Fu fatta costruire a partire dal 1575 da Cardinale Fulvio della Corgna, uomo illuminato, sensibile cultore di lettere ed arti, che, con molta probabilità, la commissionò a Galeazzo Alessi come residenza estiva. La villa possedeva giardini, fra cui un giardino all’italiana, sul lato a nord, e interni decorati con affreschi ancora esistenti.

Nel 1644 la proprietà venne acquistata dagli Oddi Baglioni si apportarono grandi cambiamenti al parco, in particolare tra il 1729 ed il 1795, con un progetto in stile francese al quale lavorarono diversi architetti, fra cui Giuseppe Santini, Giuseppe Alemanni e Vincenzo Ciofi.
La villa fu arricchita con due torrette, una destinata a biblioteca e l’altra a bagno, con una grande vasca ritonda al centro. Viene inserita una terrazza a emiciclo, con scale a doppia rampa, e, sul terrazzo cinquecentesco, spalliere coperte di piante. Il giardino all’italiana a nord viene trasformato in giardino alla francese, con una fontana e una spalliera. Anche il giardino a sud viene riorganizzato in stile francese, su tre livelli successivi, che scendono verso valle, con muri variamente decorati.

All’inizio dell’Ottocento, la gran parte del giardino francese fu ridisegnata in senso romantico all’inglese, forse a cura dell’architetto paesaggista Luigi Manetti. Il parco viene arricchito da ruscelli e corsi d’acqua, di un lago con isoletta centrale, giochi e altalene. Vengono costruite serre, uccelliere e una grande limonaia.

Nel 1893 la villa viene acquistata dal cavaliere Cesaroni, che fa piantare nel parco nuovi alberi, fra cui sequoie e cedri, ancora in parte presenti, e realizzare aiuole in stile liberyy.
Nel 1926 passa all’avvocata Luigi Parodi, che vi organizza incontri culturali. Infine, nel 1996, è stata acquistata dal Demanio dello Stato ai fini della sua tutela e valorizzazione nel territorio, con apertura alla pubblica fruizione.

Si accede alla villa tramite un lungo viale in pendenza, al termine del quale la scalinata barocca conduce ad un terrazzamento. L’edificio, di pianta rettangolare, si sviluppa su tre livelli: piano rialzato, primo piano nobile, al quale si sale mediante un sontuoso scalone, secondo piano sottotetto oltre al seminterrato. Il salone centrale ha un soffitto ligneo a cassettoni e pareti decorate da affreschi firmati nel 1581 da Salvio Savini. Nel XVIII sec. sono state aggiunte ulteriori decorazioni pittoriche da Marcello Leopardi, Pietro Carattoli e da Carlo Labruzzi, che decorò la sala da pranzo a trompe l’oeil.

A sinistra della villa si trova il giardino settecentesco su tre livelli raccordati da scale, mentre a destra (lato nord) si sviluppa il parco all’inglese con il lago e l’isola.

Parco e giardini sono ancora in attesa di essere restaurati.

This post is also available in: English (Inglese)