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Le fumarole sono getti di vapore acqueo che fuoriescono dalle fenditure del suolo grazie all’attività vulcanica. Nell’isola d’Ischia vi sono 69 fumarole, la cui temperatura varia tra i 30° ed i 100°C. Le più famose si trovano nella cosiddetta “Spiaggia delle Fumarole”, in riva al mare, in continuità con la Spiaggia dei Maronti, nel comune di Sant’Angelo.
In questo caso, però, l’attività sotterranea non si manifesta attraverso la fuoriuscita di vapore dal sottosuolo, bensì con la sabbia rovente e la formazione di bolle di gas nel mare ad altissima temperatura, osservabili con maschera da sub a pochi metri dalla riva. Gli antichi Romani utilizzavano la sabbia calda per le cosiddette sabbiature, particolarmente indicate per chi soffre di dolori reumatici: si scava un giaciglio con le mani, ci si stende e ci si ricopre di sabbia lasciando fuori solo la testa. Il calore è tale che sotto la sabbia si possono cucinare carne, pesce, patate al cartoccio ed uova sode. Grazie al calore prodotto dal sottosuolo, lungo spiaggia cresce una pianta prettamente tropicale, Cyperus polistachius.

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