Giardini Montanelli o Giardini di Porta Venezia
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Tra il 1782 e il 1786 furono realizzati i giardini su progetto dell’archietto Giuseppe Piermarini su un’area che apparteneva ai Monasteri di San Dionigi e delle Carcanine, soppressi sotto il dominio asburgico della città. Il progetto è ispirato dai principi illuministi di razionalizzazione dello spazio e realizza un impianto tipicamente “alla francese”, rilevabile nel gusto geometrico delle aiuole e nell’inquadramento prospettico dei viali alberati. Nel 1787-88 viene disegnato il progetto dei “Boschetti”, l’attuale via Marina, con due serie di allineamenti di cinque file di alberi (tigli, olmi e ippocastani). Al progetto del Piermarini risalgono la gradinata che collega i giardini ai Bastioni, le cancellate intercalate da vasi neoclassici, l’area gioco del pallone dove oggi sorge il Planetario e il Monte Merlo. Nel 1862 vennero inaugurati i Nuovi Giardini pubblici frutto dell’intervento progettuale dell’architetto Giuseppe Balzaretto che integrò lo spazio con il Palazzo Dugnani, realizzando sul lato sud un giardino di stile paesaggistico e sul lato nord un giardino pittoresco con un sistema di rocce artificiali per sfruttare il dislivello esistente arricchito da giochi d’acqua e progettando, sul Monte Merlo, il Padiglione del caffè, trasformato in scuola materna dopo la ristrutturazione del 1920. L’ultimo intervento progettuale è quello dell’architetto Emilio Alemagna, che risale alla fine dell’Ottocento, con il grande ampliamento del laghetto, la sostituzione della scalinata del Piermarini con una doppia rampa di scale che sale fino ai Bastioni, racchiudendo una cascata d’acqua al suo interno e la modifica del fosso – tipico “ha-ha” del giardino “all’inglese” – disegnato dal Balzaretto come barriera tra la Villa Reale, via Palestro e il giardino. Nel 2002 i Giardini pubblici vengono rinominati in onore dello scomparso giornalista Indro Montanelli (1909-2001).
Il parco include alcuni edifici come il Museo Civico di Storia Naturale, il Planetario Ulrico Hoepli, giostre e giochi per bambini, diversi punti di ristoro.
In maggio è sede della mostra mercato di piante e fiori “Orticola”, organizzata dalla Società Orticola di Lombardia.
GLI ALBERI
Sono presenti alberi monumentali di metasequoia (Metasequoia glyptostroboides), magnolie a fioritura primaverile (Magnolia x soulangeana), un filare di ippocastani (Aesculus hippocastanum), grandi falsi cipressi (Taxodium distichum) sulle rive del laghetto, e, all’ingresso dei giardini lato piazza Cavour, nelle vicinanze della statua di Indro Montanelli, esemplari di platani centenari.
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Contatti
Bastioni di Porta Venezia, via Manin, via Palestro, Corso Venezia - Milano(MI)
Altre info
A gennaio e a febbraio dalle 6.30 alle 20.00; a marzo e ad aprile dalle 6.30 alle 21.00; a maggio dalle 6.30 alle 22.00; da giugno a settembre dalle 6.30 alle 23.30; ad ottobre dalle 6.30 alle 21; a novembre e a dicembre dalle 6.30 alle 20.00