Parco Nord
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Il Parco Nord di Milano si estende per 632 ettari tra i quartieri della periferia nord su una porzione delle aree che ospitavano gli stabilimenti produttivi della Breda Aeronautica. E’ stato realizzato inizialmente sulle aree dismesse, subito dopo la guerra, della Breda Aeronautica. La sua ideazione risale alla fine degli anni Sessanta e nel 1970 è classificato da un decreto prefettizio come “parco di interesse pubblico”, ma è solo nel 1975 che viene riconosciuto dalla Regione Lombardia come parco regionale. I primi interventi di riforestazione furono avviati a partire dal 1983 e furono realizzati grazie all’attività dell’Azienda Regionale delle Foreste della Regione Lombardia, sotto la guida del dottore agronomo Paolo Lassini. Oggi la gestione del Parco Nord è affidata a un Consorzio, composto dai sei comuni situati intorno al parco e dalla Provincia di Milano.
CARATTERISTICHE
Il parco sorge in un contesto tra i più densamente urbanizzati d’Europa, caratterizzato dalla presenza di storiche fabbriche (oggi quasi del tutto scomparse a seguito della de-industrializzazione) e grandi quartieri edilizi che, nel tempo, hanno saldato la periferia nord di Milano al suo hinterland senza alcun disegno urbanistico.
Negli anni successivi al 1983 vengono realizzati orti per gli anziani, itinerari ciclopedonali, aree gioco per bambini, impianti sportivi, oltre a stagni e laghetti.
Oggi il Parco Nord Milano offre oltre 430 ettari realmente fruibili di verde, organizzati in zone boschive, radure, filari, macchie arbustive, siepi e piccoli specchi d’acqua.
All’interno del parco si trova il Teatrino Breda ultimato nel 1994 ai piedi della Montagnetta, risultato del recupero di una struttura industriale dismessa; il Monumento al deportato progettato dall’architetto Belgioioso, dedicato a tutti gli operai delle fabbriche di Sesto San Giovanni arrestati dai nazisti e deportati nei lager; Villa Manzoni con il suo parco; Villa Torretta, villa signorile del XVI secolo interamente affrescata ed oggi sede di un centro congressi.
Il canale Breda costeggia la parte di pista ciclabile che congiunge il Teatrino al velodromo è adornato da alberi di robinia Robinia pseudoacacia e da un piccolo boschetto recentemente realizzato, mentre numerose piante di ninfea e giaggioli palustri adornano la sua superficie. La Fontana tonda, situata in un crocevia all’interno del parco, ospita piante acquatiche su un isolotto centrale; i Laghetti di Bresso, costruiti nel 2002, sono popolati da numerose specie di animali e vegetali e sono in comunicazione tramite un canale costruito ex-novo. I Laghetti Suzzani, due specchi d’acqua costruiti nel 1992 e collegati con un canale attraversabile tramite un ponticello di legno.
LE PIANTE
Attraverso le operazioni di rimboschimento avviate nel 1983 è in corso un continuo processo di arricchimento del patrimonio botanico. Sulle aree bonificate e restituite alla natura, sono presenti più di 200.000 piante ad alto fusto tra cui frassino (Fraxinus spp), olmo campestre (Ulmus carpinifolia), betulla bianca (Betula pendula), aceri (Acer campestre, Acer platanoides, Acer pseudoplatanus), farnia (Quercus robur), ciliegio selvatico(Prunus avium) e numerosi arbusti (tra cui Crataegus monogyna, Rosa canina, Cornus sanguinea, Sambucus nigra).
La Cascina Centro Parco ospita uno spazio per mostre ed eventi e il centro di documentazione Area Parchi.
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Contatti
Viale Fulvio Testi, viale Enrico Fermi, via Giancarlo Clerici, 150 angolo Fulvio Testi - Sesto San Giovanni (MI)(MI)
02 2410161