Carrubo di Santa Rita
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Il Carrubo del Quartiere di Santa Rita – Lama Picone, è uno dei più antichi patriarchi verdi presenti nella conca di Bari, sopravvissuto e risparmiato dalla cementificazione, come tante altre antiche piante. Il quartiere è nato nei primi anni Ottanta del secolo scorso, a ridosso della grande cava di pietra “Di Maso”. Qui vicino si trova la Lama Picone: la lama è un fiume o torrente che scendendo dalle Murge, attraversava il territorio di Bari per sfociare a mare.
Oggi Lama Picone è prosciugata come tutte le altre nove Lame che caratterizzano questa zona: all’interno arroccato su un costone, si trova il carrubo in questione, che presenta una chioma di 20 metri di diametro sorretta da nove tronchi, che creano un affascinante e immenso groviglio.
Ceratonia siliqua
-biologia ed ecologia
Il carrubo è una pianta dioica, raramente ermafrodita, sempreverde, con portamento arboreo alta fino a 10 m, dalla chioma ovoidale, con i rami più bassi tendenti a ripiegarsi verso il suolo; la corteccia grigiastra, liscia negli esemplari giovani, tendente a fessurarsi e a diventare squamosa, almeno sul fusto principale, con l’età.
Cresce in zone costiere e litoranee, costoni collinari non distanti dal mare, da 0 ad oltre 500 m di quota; è indifferente al substrato
– distribuzione
è una specie spontanea in tutti i Paesi che si affacciano al bacino del Mediterraneo, e in Portogallo; in Italia è presente, allo stato spontaneo in Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, mentre è naturalizzata in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Molise.
-importanza ed uso
Sin dai tempi più antichi i suoi frutti, dalla polpa zuccherina, vengono consumati ed apprezzati sia freschi che secchi. La polpa, dolce ma fibrosa, può essere usata anche come un sostituto del cioccolato in varie preparazioni, dolci e bevande. Dai semi si ricava una farina ricca di proteine e povera di zuccheri e di amido, che può essere utilizzata nei prodotti da forno e come addensante, al pari delle uova. Dai semi tostati si ricava un surrogato del caffè.
Gli antichi egizi estraevano dal guscio dei frutti una sorta di miele, che utilizzavano per mettere in conserva la frutta.
La corteccia contiene tannini. Gomma e mucillagini si trovano soprattutto nei semi, che hanno, inoltre, un alto contenuto di proteine, calcio e pectina e sono poveri in calorie e grassi.
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Contatti
Quartiere Santa Rita Bari - Bari(BA)