Foresta di Cuma
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La Foresta di Cuma, di proprietà del Demanio Forestale della Regione Campania, copre un’area di circa 100 ettari arrivando fino al mare. Il territorio di Cuma si situa nella più ampia area dei Campi Flegrei (dal greco flégo, ardo), che si caratterizza per la diffusa esistenza di fenomeni vulcanici secondari e per la presenza di numerosi crateri colmati dalle acque e divenuti bacini naturali come i laghi d’Averno, Lucrino e Fusaro. Dista da Napoli circa 30 km, si trova nei comuni di Pozzuoli e Bacoli e qui la Storia e il Mito si fondono in un ambiente unico e sorprendente. I Greci arrivarono a Cuma nel VIII secolo a.C., e qui decisero di stabilirsi proprio alle spalle di questa Foresta, rimasero incantati dal suo fascino. Gli archeologi hanno ritrovato infatti i resti dell’acropoli cumana proprio dietro il lecceto, sul cosiddetto Monte di Cuma.
E un’area sempreverde conosciuta non solo per le sue caratteristiche naturalistiche ma anche per la sua storia: si possono trovare infatti anche resti di antiche civiltà qui presenti nell’antichità. Lasciata la Circumflegrea e seguendo il percorso indicato, si entra direttamente in un fitto lecceto che molti decenni fa si estendeva dal Lago di Fusaro alla foce del Volturno poi gli interventi dell’uomo fecero sì che venne divisa in due parti, la Pineta del Lago Patria e la parte che dal Lago Fusaro giunge a Licola. Ancora oggi questa Foresta è conosciuta con il nome di Selva Gallinaria, per la notevole presenza, nell’antichità, della Gallinella d’acqua, un uccello acquatico dalle nere piume, che si nutre di insetti e germogli di piante acquatiche, piccoli pesci, crostacei, molluschi, abbondanti in queste zone umide.
La Foresta è per la maggior parte della sua estensione formato da lecci (Quercus ilex) e arbusti quali mirto (Myrtus communis) e rosmarino (Rosmarinus officinalis), mentre la parte di macchia presenta una ricca varietà floreale, soprattutto presente nella parte costiera caratterizzata da dune sabbiose che ospitano vegetazione e offrono anche una protezione e stabilizzazione del microclima. Possiamo trovare lo sparto pungente (Ammophila litoralis), euforbia marittima (Echinophora spinosa), calcatreppola (Eryngium maritimum), Finocchio spinoso (Echinophora spinosa) e la gramigna della sabbia (Agropyron junceum). Le stesse dune a loro volte sono tutelate dall’erosione e dalla corrosione grazie da ad esemplari di nappola spinosa (Xantium spinosum) e ravastrello di mare (Cakile maritima), che affondano le loro salde radici nella sabbia. Grazie alla presenza del giglio di mare o giglio di Cuma (Pancratium maritimum), l’area delle dune, la spiaggia di Cuma, è considerata S.I.C. (Sito d’Importanza Comunitaria) e viene protetta come zona speciale. Qui vengono spesso organizzati eventi e giornate di studio per conoscere e scoprire la splendida natura dei Campi Flegrei.
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Contatti
80070 Cuma, Pozzuoli(NA)