Il ginepro di Torre Guaceto

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Torre Guaceto è una Riserva Naturale situata a nord della città di Brindisi, il suo nome è dovuto alla Torre di avvistamento cinquecentesca che domina la punta prospicente il mare.
E’ un’importante area di interesse naturalistico non solo regionale, con la sua estensione di circa 1.110 ettari arriva fin sulla costa adriatica per 8,4 chilometri.
E’ anche una importante Riserva Marina. Rientrano nell’area anche le 5 isolette disposte parallelamente alla riva.

Possedendo la caratteristica d’essere una parte terrestre e una marina, è unica nel suo genere in Italia. Negli anni ‘70 nacque il Consorzio, partecipato da WWF Italia e dai comuni di Brindisi e Carovigno, per la tutela di questo patrimonio naturalistico. L’intera zona si compone di diversi ecosistemi compresi tra la Riserva Marina, e la Zona umida.

La Zona umida e’ composta dalla macchia mediterranea, dall’ambiente palustre e dalle spiagge. La vegetazione in questa area è caratterizzata dalla macchia mediterranea, possiamo trovare la calcatreppola marittima, l’euforbia marittima e la Cakile nella zona al limite del bagnasciuga, seguono la gramigna delle spiagge, capace di fissare la sabbia con i loro rizomi a la splendida santolina delle spiagge.

Il ginepro coccolone, Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa, ha trovato il suo habitat ideale per crescere nella parte più alta delle dune di sabbia, in genere è un arbusto alto circa 2 metri, qui invece è presente nella forma arborea, inconsueta e rara, con alcuni esemplari ultrasecolari. Le sue radici penetrando nella profondità delle dune di sabbia, conferiscono alle stesse solidità e stabilità.

Scheda botanica del ginepro coccolone

Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa

Chiamato ginepro coccolone o ginepro rosso, per il colore delle sue bacche, è infatti un arbusto o piccolo albero sempreverde, appartenente alla famiglia delle Cupressaceae e tipico della macchia mediterranea.

È molto resistente all’aridità, al vento salino e ai substrati poveri di elementi nutritivi.
Allo stato spontaneo è comune in tutta l’Italia centro-sud e rara nella Pianura Padana.
E’ protetta in Lazio e Piemonte. Le bacche vengono usate per preparare liquori con proprietà digestive o come spezie per aromatizzare piatti di carne. Dalla distillazione a secco del legno si ottiene l’olio di Cadè usato già dai romani per imbalsamare i morti e per curare problemi dermatologici.

Il legno di ginepro è molto duro e utilizzato in falegnameria per la fabbricazione di mobili, arnesi e botti.

Grazie al suo apparato radicale molto esteso il ginepro è utile per il consolidamento del terreno.
Secondo alcune credenze popolari era una pianta magica che teneva lontano i serpenti, le malattie e gli spiriti maligni.

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Contatti

72012 Carovigno, loc. Torre Guaceto(BR)

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