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Nei Giardini di Piazza Umberto I a Bari, possiamo trovare un’altra rarità botanica, Albero Monumentale delle Puglie, Nolina recurvata (oggi Beaucarnea recurvata) volgarmente detta ‘pianta mangiafumo’, una pianta caudiciforme e decorativa, a crescita lenta che qui è riuscita a crescere per lungo tempo arrivando a raggiungere i 300 cm di circonferenza del tronco e i 4,5 mt di altezza.

Beaucarnea recurvata

-descrizione

è una pianta sempreverde, che tende ad assumere l’aspetto di un albero il cui fusto si origina verticalmente da una base ingrossata, simile a una zampa d’elefante, sino a oltre 3 m di diametro per ramificarsi in alto con 10 o più rami che si sviluppano verticalmente. La corteccia è un grigio scuro, a tratti bruno-grigia suddivisa in placche poligonali. Le foglie sono verdi, radunate in rosette poste all’estremità dei rami e tendono ad assumere un aspetto ricadente ricadente, a fontana e presentano un margine tanto finemente dentato da sembrare quasi intero.
La fioritura che, seppur raramente ai nostri climi, avviene fra maggio e luglio è composta da fiori maschili e femminili su due individui distinti poiché trattasi di una specie: i fiori, di piccole dimensioni, raggiungono i 1-3 mm

-biologia ed ecologia

È una specie originaria del Messico, ma è diffusa anche in Belize ed in Guatemala, dove raggiunge anche i 9 m di altezza, anche se talvolta può sfiorare i 15. Cresce discontinuamente in tropicali aride spinose, prediligendo i luoghi luminosi, ma la luce diretta può danneggiare le foglie.

-importanza e uso

Il nome ‘mangiafumo’ è dato dal fatto che sopporta bene il fumo e che è stata osservata indenne dopo esserne stata completamente avvolta durante i riti delle popolazioni indigene del Centro America.

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