Michele Chiarlo

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L’azienda è nata, nel 1956, come una piccola cantina a Calamandrana, nell’Astigiano, per commercializzare Barbera e Moscato, e si chiamava Duca d’Asti. Due anni dopo, la piccola impresa era già in grado di invecchiare dei Barbera e sempre nello stesso anno iniziò a produrre del Barolo.

I Chiarlo furono tra i primi, all’inizio degli anni ’80 a capire che per elevare la qualità del vino si debba intervenire riducendo il numero di grappoli per singola pianta.
Per avere materie prime ottime e in discreta quantità, Chiarlo ha acquistato sempre nuovi vigneti e ad oggi possiede 60 ettari di proprietà e altri 50 in conduzione.
L’azienda comprende cinque tenute nel Monferrato (Tenuta Aluffi, Montemareto, Costa delle Monache, La Serra e Vigneto Ariotta) e altre due nelle Langhe (Cerequio e Cannubi); grazie ai diversi terroirs e alla minuziosa ed appassionata gestione dei poderi, Chiarlo continua ad ottenere grandi vini.
Tenuta Aluffi, di 28 ettari, è da sempre considerata una delle più belle cascine di questo territorio grazie alla spettacolarità delle due dolci e maestose colline sopra cui si stagliano due gruppi di cipressi (Cupressus sempervirens L.) centenari, ormai simbolo di questo luogo.
Un’altra Tenuta particolare è Montemareto, un vero esempio di viticoltura eroica, perché data la sua pendenza estrema era in uno stato di semi-abbandono fino agli anni ’90 quando, in seguito a numerosi interventi migliorativi fatti dalla proprietà oggi si può ammirare come una collina tanto verdeggiante quanto ordinata.
Per raggiungere elevati risultati è stato sempre scelto l’impianto di vigneti in zone collinari spesso impervie e in terroir di eccellenza per ogni singola varietà.
La resa per pianta viene calibrata attraverso il diradamento dei grappoli, spesso sacrificando una buona produzione per ottenere una migliore qualità.
Le operazioni di gestione dei vigneti sono improntate al rispetto dei principali criteri ecologici senza alterare i naturali ritmi e stimolare la vegetazione o la fruttificazione.
Annualmente vengono effettuati diversi interventi manutentivi, quali: una equilibrata e severa potatura in funzione degli obiettivi enologici, trattamenti anticrittogamici con utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, seguendo la tecnica della lotta guidata, la meticolosa sfogliatura manuale ed infine l’inerbimento degli interfilari. Quest’ultima pratica, adottata nella tenuta Vigneto Ariotta, permette sia di ridurre eventuali fenomeni di ruscellamento, dovuti a precipitazioni intense su suoli nudi o ubicati in zone scoscese senza copertura vegetale, sia di aumentare la biodiversità all’interno del vigneto, dando la possibilità agli insetti antagonisti di rifugiarsi, nutrirsi e riprodursi nella vegetazione o direttamente sulle viti.

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Contatti

Strada Nizza-Canelli, 1 - Calamandrana(AT)

0141 769030

http://www.chiarlo.it

Altre info

su prenotazione

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