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L’Orto Botanico del Museo di Storia naturale del Mediterraneo di Livorno nasce nel giugno del 2000 ed è dedicato alla flora dell’area geografica mediterranea, in particolare al territorio continentale e insulare della provincia di Livorno. L’Orto, oltre essere uno strumento per la didattica e la conoscenza delle essenze mediterranee, è anche un centro di studi e conservazione delle specie rare o interessanti dal punto di vista geobotanico.
Una prima area dell’Orto riproduce le vulcaniti tipiche dell’Isola di Capraia le quali accolgono la caratteristica flora ricca di endemismi; a questa segue un rilievo di rocce ofiolitiche (sezioni di crosta oceanica e del sottostante mantello che sono state sollevate fino ad affiorare) ospitante la flora ed esempi di vegetazione propri di questi ambienti; un piccolo stagno mostra un ambiente umido di tipo retrodunale e altre due aree dedicate alle arenarie e alle dune sabbiose litoranee. Un’ultima sezione, inaugurata nel giugno 2003, è specificatamente dedicata a 70 specie a carattere officinale ed aromatico utilizzate nella tradizione popolare della Toscana e in generale del Mediterraneo.
Di recente l’Orto ha messo a dimora alcune orchidee (Orchidaceae) spontanee ai fini della conservazione e allo scopo di sensibilizzare il pubblico al rispetto della flora spontanea. Le specie introdotte sono: Barlia robertiana (Barlia robertiana (Loisel.) Greuter), Orchide purpurea (Orchis purpurea Huds.), Orchidea acquatica (Anacamptis laxiflora (Lam.) R.M.Bateman), Orchidea cimicina (Pridgeon & M.W. Chase), vesparia o fior di vespa (Ophrys apifera Huds.).

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