Parco Nazionale Foreste Casentinesi
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Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è stato istituito nel 1993, su un vasto territorio a cavallo tra Romagna e Toscana. Il versante romagnolo è caratterizzato da vallate strette e incassate, con versanti rocciosi e a tratti fittamente boscosi, mentre il versante toscano, con le sue rupi calcaree, si distingue per un paesaggio con ampie pendici tondeggianti interrotte da erosioni calanchive.
All’interno del Parco si trovano due luoghi di importanza religiosa: il Santuario della Verna, santuario francescano arroccato sulla ripida parete meridionale del Monte Penna, e il Monastero di Camaldoli, che custodisce nella sua chiesa alcuni dipinti del Vasari.
Flora. La flora presente all’interno del Parco è costituita da circa 1357 specie. L’elevata fitodiversità è dovuta al fatto che il territorio è in una una posizione geografica a cavallo fra due contingenti floristici molto differenziati, uno di tipo settentrionale e l’altro di tipo meridionale. L’ottanta per cento del parco è coperto da foreste: boschi di faggio, abeti e altre latifoglie come frassino maggiore (Fraxinus excelsior), aceri (Acer platanoides, Acer pseudoplatanus), tiglio selvatico (Tilia platyphyllos), olmo montano (Ulmus glabra). La fascia collinare e basso-montana ospita querce decidue (Quercus cerris e Quercus pubescens), castagni (Castanea sativa), carpini bianco e nero (Carpinus betulus e Ostrya carpinifolia).
Tra gli arbusti si trovano: alle quote superiori, mirtillo (Vaccinium myrtillus) e brugo (Calluna vulgaris), ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius) e felce aquilina (Pteridium aquilinum); a quote inferiori, prugnolo (Prunus spinosa), biancospino (Crataegus monogyna), rosa selvatica (Rosa canina), ginepro comune (Juniperus communis), sanguinello (Cornus sanguinea).
Le zone rocciose ospitano una vegetazione molto ricca, residui di una vegetazione subalpina di periodi più freddi, in cui queste specie avevano diffusione ben maggiore: l’Anemone a fiori di narciso (Anemone narcissiflora), la Sassifraga a foglie opposte (Saxifraga oppositifolia), la Genziana verna (Gentiana verna) e la Viola di Eugenia (Viola eugeniae), simbolo della flora italiana e caratteristica dei massicci appenninici dell’Italia centrale.
Fauna. La fauna del Parco si caratterizza per la più importante popolazione di lupo dell’Appennino settentrionale, la cui presenza è stata favorita dalla consistente presenza di cinque specie di ungulati: cinghiale, capriolo, daino, cervo e muflone. Molto comune è la presenza di volpe, lepre, talpa europea e talpa cieca, scoiattolo rosso, istrice e riccio. Tra i Mustelidi, tasso, donnola, faina e puzzola.
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Contatti
Via G. Brocchi 7 - Pratovecchio(AR)
0575 50301
infosede@parcoforestecasentinesi.it