Parco Colonnetti
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Il Parco Colonnetti, situato a Torino fra via Vigliani e via Artom, è stato realizzato negli anni Settanta del Novecento, in un quello che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, è diventato un quartiere operaio cresciuto troppo in fretta sulla campagna agricola abbandonata.
Il tema del giardino urbano è stato svolto in termini di innovazione rispetto ai modelli della tradizione torinese, inserendosi, piuttosto, nelle grandi tematiche del giardino contemporaneo attraverso le esperienze, messe in atto dalla Land Art, di un’idea di arte come luogo da percorrere e non solo come oggetto da guardare.
Il progetto del nuovo giardino parte dalla conservazione del patrimonio arboreo esistente e dalla sua integrazione con specie arboree, arbustive e tappezzanti scelte in funzione di un disegno compositivo unificante e caratterizzante il luogo.
Percorrendo un sentiero che, seguendo un andamento zigzagante, attraversa il giardino da nord a sud, si scorge a breve distanza una ricca siepe informale polispecifica a bassa manutenzione costituita da specie arbustive ornamentali a fioritura scalare (Forsythia intermedia, Callicarpa bodinieri, Hibiscus syriacus, Weigela florida, Philadelphus coronarius), che attira l’attenzione con i suoi colori estivi e la fragranza dei suoi fiori. Poco prima, lungo via Vigliani, i movimenti suadenti ed i colori tenui dell’Aiuola delle Graminacee (Pennisetum alopecuroides, Miscanthus zebrinus, Cortaderia selloana e Festuca glauca) invitano ad avvicinarsi, avendo sullo sfondo di una lunga siepe di lavanda disposta all’apice di una collinetta ad andamento curvilineo, al monumento ai Caduti. Proseguendo lungo il percorso si incontra una serie di collinette di diversa altezza su cui sono state messe a dimora specie arbustive e tappezzanti da fiore e da fogliame di colore diverso, oltre le quali si raggiunge il punto centrale del giardino: l’area giochi dedicata al vecchio aeroporto, ombreggiata da due ciliegi da fiore (Prunus serrulata ‘Kanzan’) e da un arco metallico ricoperto dal falso gelsomino (Rhyncospermum Jasminoides).
La Casa del Parco, che si scopre sotto un lembo di prato e una verde collina, è diventato il cuore pulsante del Parco, con una ricca proposta di manifestazioni, corsi, concerti e coinvolgimento dei cittadini per una partecipazione vivace e interessante alla vita e del quartiere.
Progettista/i: Architetto Alessandra Aires, Agronomo Guido Giorza.
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