Parco Regionale della Maremma
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Il Parco Regionale della Maremma, nella provincia grossetana, è stato il primo parco della Regione Toscana, istituito nel giugno 1975.
Il Parco ha un’estensione di 9800 ettari e si estende, lungo costa, da Principina a Mare (comune di Grosseto) a Talamone (comune di Orbetello).
All’interno del Parco si trovano i terreni paludosi nei pressi della foce dell’Ombrone, che ospitano importanti colonie di uccelli palustri; più a sud i Monti dell’Uccellina, ricoperti da una fitta macchia mediterranea e verso est, da vaste distese erbose. Le altre tipologie ambientali rilevanti sono la macchia mediterranea, i filari e le alberature, i piccoli nuclei di pino domestico.
Flora
Il Parco Regionale della Maremma distingue diversi tipi di vegetazione: boschiva, litoranea e palustre. La vegetazione boschiva è formata dai lecci (Quercus ilex), alti fino a 12 metri, fillirea (Phillyrea latifolia), corbezzolo (Arbutus unedo), lentisco (Viburnum lentiscus), lentaggine (Viburnum tinus), erica (Erica arborea) e quercia da sughero (Quercus suber). Nei versanti orientali e settentrionali il bosco di lecci si arricchisce di specie come la roverella (Quercus pubescens) l’Orniello (Fraxinus ornus), il biancospino (Crataegus monogyna) e la vitalba (Clematis vitalba).
Il litorale, per l’inconsistenza del substrato e l’alta concentrazione dei sali, rappresenta un habitat poco idoneo per la maggior parte delle piante, ma esistono specie in grado di sopportare la salsedine. Le specie che caratterizzano questo tipo di vegetazione sono dette psammofile, cioè amanti dei terreni sabbiosi. Fra queste: Cakile maritimum, Xanthium italicum, Euphorbia peplis, Sporobulus pungens.
Più all’interno si incontrano specie come Euphorbia paralis, Echinophora spinosa, Eryngium maritimum, munite di apparati radicali, in grado di consolidare ulteriormente il substrato sabbioso e di elevare lo spessore del terreno fino a creare una duna.
La vegetazione palustre, dove ristagnano le acque salmastre, è composta da erbe e bassi arbusti palustri, come Artemisia coerulescens, Carex extensa, Juncus maritimus e dalla salicornia. Nelle aree dove l’allagamento è stagionale e nei terreni un tempo paludosi sono presenti giunchi e canne.
Fauna
La macchia più folta è un rifugio per il cinghiale e la volpe, nel bosco misto di leccio, cerro e roverella, vive il capriolo, mentre il daino per l’ampiezza delle corna si trova principalmente nelle pinete. Negli ampi spazi delle zone collinari dell’Uccellina e in quelle pianeggianti verso il mare, viene allevato allo stato brado il bovino maremmano, di mole imponente, grandi corna, mantello grigio nelle varie gradazioni. Sempre allo stato brado viene allevato pure il cavallo maremmano. Un altro mammifero caratteristico della Maremma è l’istrice, dal corpo tozzo e il dorso ricoperto di aculei eretti, a fasce bianche e nere.
Le zone umide sono frequentate soprattutto da specie migratorie di uccelli. Fra gli uccelli acquatici che frequentano le zone umide del Parco tutto il tempo dell’anno, il germano, la gallinella, la folaga, il tuffetto, l’airone cenerino, la garzetta.
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Contatti
Via del Bersagliere, 7/9 - Grosseto(GR)
0564 393211 - +39 0564 407098
info@parco-maremma.it