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La Palude di Torre Flavia è una zona umida a tutela dell’avifauna migratoria, e si estende su circa 37 ettari. È formata da terreno argilloso-limoso ricco di materiale organico di origine vegetale che da origine a un tappeto di sostanza organica in putrefazione responsabile della formazione del fango nerastro. Un molo di origine artificiale permette di raggiunger i ruderi dell’antica Torre Flavia rimasta isolata dalla spiaggia per i fenomeni di erosione.
Il territorio si estende lungo la costa tra Cerveteri e Ladispoli, presentando un paesaggio tipico delle aree umide costiere. Dietro la spiaggia corre un cordone dunale che delimita la palude vera e propria che risulta formata da piscine, stagni e canali, ambiente coperte da un fitto canneto.

FLORA
La flora è in larga parte composta da specie di ambiente umido, che si differenziano a seconda del grado di salinità dell’acqua a cui sono adattate. Nella parte più interna e lontana dal mare si trovano prati emersi con specie erbacee come la carice villosa (Carex hirta). Nella zona dove l’acqua è più dolce si sviluppano specie tipiche di acque stagnanti come il ranuncolo acquatico (Ranunculus aquatilis), mentre ai margini la vegetazione è dominata dalla cannuccia di palude (Phragmites australis).

FAUNA
Sulla riva del mare è possibile osservare gli uccelli migratori acquatici, tra questi il voltapietre, la beccaccia di mare e i corrieri. Nelle acque salmastre vivono il corriere piccolo, il fratino, il piro-piro piccolo ed il piro piro culbianco e il cavaliere d’ltalia. Varie specie di anatre quali il germano reale, il codone, la marzaiola e l’alzavola. L’airone cenerino e la garzetta popolano anch’essi quest’area. Tra i canneti è possibile osservare il migliarino di palude, il cannareccione e la cannaiola.
Fra i mammiferi vi è il toporagno d’acqua mentre tra gli anfibi la rana verde e la raganella, fra i rettili la biscia d’acqua.

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