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La Riserva Naturale Monterano si trova tra i Monti della Tolfa e i Monti Sabatini, ed è stata istituita nel 1988 per tutelare quest’area della Tuscia Romana.
La Riserva offre paesaggi naturali e le rovine dell’antica Monterano, la città “morta”, con il suo palazzo ducale, l’acquedotto su arcate, la fontana berniniana del leone, il Convento di S. Bonaventura e il tessuto di edifici minori, rappresenta un patrimonio culturale e storico.

FLORA

Il paesaggio della Riserva Naturale è ricco e variato, ospita: boschi collinari, forre vulcaniche (canyon con pareti ripide) con vegetazione tipica e felci rarissime, prato e pascoli e un corso d’acqua, il Fiume Mignone, che attraversa l’area. Tra le specie vegetali si distinguono specie di ambiente appenninico come il faggio (Fagus spp.); specie di ambito strettamente mediterraneo, come il leccio (Quercus ilex) e la fillirea (Phyllirea latifolia); specie di areale balcanico come il bagolaro (Celtis australis) e specie “africane”, come la tamerice (Tamerix spp.).
Si può osservare anche una vegetazione tipica ripariale caratterizzata dall’ontano nero (Alnus glutinosa), il salice bianco e il salice rosso (Salix alba e Salix purpurea), e qualche pioppo bianco (Populus alba).
Non mancano cespuglieti di adenocarpo (Adenocarpus complicatus), la ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius), il prugnolo (Prunus spinosa), il biancospino (Crataegus monogyna), il pero selvatico (Pyrus amygdaliformis), la rosa canina (Rosa canina), l’olmo (Ulmus minor).

FAUNA

La Riserva Naturale ospita un numero di specie elevato per un territorio di dimensioni limitate, a conferma della varietà degli habitat presenti e del loro buon stato di conservazione.
Tra i carnivori vi sono alcune delle specie di maggior valore, come il lupo e il gatto selvatico; mustelidi come il tasso, la puzzola e la martora, tipica specie forestale.
Gli uccelli comprendono ben 92 specie di cui 79 nidificanti e il resto svernanti o migratori.
Tra i rapaci, è importante la presenza del nibbio reale, del biancone, il gheppio, la poiana, il lodolaio e il falco pecchiaiolo.

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