Pan di Sorc

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Il Pan di Sorc è un pane dolce e speziato realizzato con la miscela di tre farine, mais cinquantino (il sorc in lingua friulana), frumento e segale, con l’aggiunta di fichi secchi e semi di finocchio selvatico ma anche uvetta, cannella e noci.
E’ un pezzo di storia ritrovata, grazie ad un gruppo di produttori che hanno ripreso la produzione del mais cinquantino – così chiamato perché matura in cinquanta giorni e si raccoglie generalmente in agosto.

In friulano questo mais è detto “sorc” e, insieme al frumento e alla segale, costituisce la base dell’omonimo pane. E’ una specialità tipica di Gemona e del suo territorio d’acque.

Questo prodotto è nato dagli scambi commerciali e l’immigrazione dei friulani verso il vicino impero asburgico. Gli scambi di sapere e prodotti riguardarono anche le preparazioni gastronomiche, tanto che il Pan di Sorc divenne nel tempo un prodotto ricercato da presentare in occasione di feste e ricorrenze.

Oggi, dopo l’abbandono della pratica dovuta alla dismissione della coltivazione del mais cinquantino, negli anni ’60, il Pan di Sorc è commercializzato nelle versioni dolce e salata.
Un marchio, riprodotto su un’ostia incastonata nella crosta, ne tutela l’originalità.
Slow Food l’ha eletto a Presidio e l’Ecomuseo delle acque del gemonese lo promuove.
L’appuntamento per gustare il Pan di Sorc e visitare Gemona è fissato per il 13 giugno, quando si celebra la festa del patrono: Sant’Antonio da Padova.

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Gemona del Friuli(UD)

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