Cantina Arnaldi Caprai
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Nella provincia di Perugia sorge la città di Montefalco, che deve il suo nome a Federico II dopo il suo soggiorno, attorno al 1250, sul colle più alto di un sistema collinare ai margini della Valle Umbra. In questo territorio, ricco di arte e di storia, cantato da Plinio, da Byron e da Carducci, sulle dolci colline circondate da salici e pioppi, si trova l’Azienda Agricola Arnaldo Caprai, fondata nel 1971.
Sua specialità è la vinificazione del Sagrantino di Montefalco, grande vitigno rosso autoctono che da circa 400 anni cresce solamente qui. ed era a rischio di estinzione: Marco Caprai se ne innamorò e decise di recuperarne la grande tradizione.
E’ un vitigno che ha la caratteristica di una fioritura piuttosto precoce, seguita da una invaiatura media, e poi da una maturazione medio-tardiva.
L’aspetto della pianta è semi-eretto, dalla vigoria bassa. L’apice del germoglio ha una forma simile a un ventaglio cotonoso, di un colore intermedio tra il verde e il biancastro, con gli orli carminati. La foglia adulta e ben distesa è di media grandezza e trilobata, a volte a cinque lobi. Le nervature sono setolose e la sezione del picciolo, è a U; la pagina superiore della foglia è vescicolosa e bollosa, mentre quella inferiore presenta una leggera tomentosità dall’aspetto lanuginoso.
Il grappolo è di dimensioni medio-piccole, di forma cilindrico-conica, gli acini che lo compongono sono piccoli e dalla buccia abbastanza pruinosa, di colore nero, di media grossezza e consistente.
Nel suo areale di coltivazione vegeta bene in tutti i tipi di terreno, anche in quelli profondi e freschi. Oltre al Sagrantino, sono coltivati altri due vitigni autoctoni, il Sangiovese e il Grechetto.
I vigneti di Sagrantino sono caratterizzati da una forma di allevamento compatta, ad elevata densità (cordone speronato e guyot), dato che, con le forme di allevamento tradizionali, tende a produrre eccessivamente e ritarda la maturazione.
L’azienda coniuga tradizione, innovazione e territorio, attraverso una sperimentazione continua, anche campo agronomico
Le tecniche a coltivazione mirano a razionalizzare la gestione fitosanitaria e la riduzione delle concimazioni azotate, la valorizzazione genetica con la ricerca di nuovi cloni e lo studio delle migliori situazioni ambientali per la coltivazione del vitigno,
Un’ulteriore attenzione nei confronti dell’ambiente è la riduzione del consumo di del gasolio agricolo e degli impieghi di energia elettrica; anche l’acqua per le irrigazioni viene prelevata in modo da monitorare costantemente i consumi ed evitare inutili sprechi.
Nei vigneti inoltre sono in corso diverse prove sperimentali per migliorare la tecnica e la qualità tramite l’implementazione della biodiversità, in particolar modo attraverso tecniche di concimazione organica e di diversi miscugli di specie vegetali da sovescio per ottenere una concimazione del tutto naturale.
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Contatti
Montefalco(PG)
0742 378802
info@arnaldocaprai.it
Altre info
su prenotazione