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Pyrus sp. L.

Questo esemplare ha un’altezza di circa 8 m e una circonferenza del fusto circa 2,2 m.

Appartenente alla famiglia delle Rosaceae ed è originario del Vecchio Mondo (Europa, Africa e Asia). È una pianta che tollera bene le basse temperature ed è resistente al calcare, ma sensibile alla siccità, ai ristagni idrici e ad un batterio (Erwinia amylovora) che provoca una nota patologia denominata “colpo di fuoco batterico”. L’impollinazione è di tipo entomofilo, pertanto si tende ad associare la coltivazione di pere con l’apicoltura.
A livello mondiale la Cina è al primo posto nella coltivazione, seguita dall’Italia, dove la produzione è concentrata nelle province di Modena, Bologna e Ferrara.
La pera, molto ricca di fibra, contiene la pectina che forma una sostanza viscosa capace di legarsi al colesterolo cattivo presente nel nostro organismo e facilitarne l’espulsione.
La coltivazione delle pere risale almeno a 350 anni prima di Cristo in tutta l’area della Magna Grecia.
Lo stato fitosanitario dell’esemplare è scarso.

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