Parco Naturale dell’Alpe Veglia e e dell’Alpe Devero

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Il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero è situato in Val d’Ossola, nella provincia del Verbano Cusio Ossola. Si estende per 8.594 ettari, da una quota minima di 1600 metri a una massima di 3.553 m sul livello del mare. Fu istituito nel 1995, riunendo il Parco Naturale dell’Alpe Veglia, il primo Parco Naturale Regionale nato nel 1978 e localizzato sulle Alpi Lepontine, e il Parco Naturale dell’Alpe Devero, creato nel 1990 per proteggere l’ambiente alpino della Val d’Ossola. Dal 1995 proposte come sito di interesse comunitario, le Alpi Veglia e Devero sono anche classificate come sito di interesse comunitario del Piemonte dal 2000.

Incuneato tra il Vallese e l’Ossola, il territorio del Parco ha costituito una comoda via di passaggio di merci tra nord e sud fin dall’antichità. Sin dal Medioevo i pascoli dei due alpeggi sono stati intensamente sfruttati dagli abitanti del fondo valle che, nel corso dei secoli, hanno modificato profondamente il paesaggio naturale, modellandolo sui propri bisogni: incanalando le acque, bonificando i paludosi, limitando il sottobosco di mirtilli e rododendri per aumentare la superficie coltivabile, costruendo abitazioni. L’interesse turistico per questi luoghi nasce verso la fine dell’Ottocento, incentivato dalla moda per le esplorazioni alpine e dalla scoperta di una fonte di acqua minerale ferruginosa all’Alpe Veglia. Vennero costruiti i primi alberghi e i turisti continuarono ad aumentare, ma la bellezza di queste vallate si è conservata pressochè intatta, anche grazie alla creazione delle zone protette.

L’Alpe Veglia è un’ampia conca formata in gran parte da depositi alluvionali, circondata da accumuli morenici; ritenuta il distretto mineralogico più ricco delle Alpi Occidentali, è ricca di laghi, torrenti, cascate e affioramenti di dolomie e calcare simili a quelli dolomitici. Di grande rilevanza sono i ritrovamenti archeologici effettuati nella Piana risalenti al periodo del mesolitico (circa 9.000 anni fa).

L’Alpe Devero è fra le più belle dell’Ossola: un pianoro ravvivato da grandi cascate, vasti boschi di larice (Larix decidua), distese di rododendri (Rhododendron spp.) e mirtilli (Vaccinium myrtillus), zone umide ricche di flora e fauna. Frammisti ai larici sono presenti ontani (Alnus spp.), salici (Salix spp.), sorbi (Sorbus spp.) e abeti rossi (Picea abies), rari in questa zona.

Durante l’estate il Parco offre moltissime passeggiate e varie scalate; in inverno invece si può usufruire degli impianti di risalita sul Monte Cazzola, piste di sci di fondo e passeggiate con sci d’alpinismo e ciaspole.

Flora e fauna

La vegetazione è caratterizzata dalla presenza di pascoli e, fino ai 2.200 metri circa di quota, di ampi boschi di Larix decidua, ontani (Alnus spp.), salici (Salix spp.), sorbi (Sorbus spp.) e abeti rossi (Picea abies). Nel sottobosco prevalgono formazioni di rododendro (Rhododendron spp.) e mirtillo (Vaccinium myrtillus).

Nel Parco sono state classificate circa 320 specie botaniche, il 22% delle quali rare, come la genzianella (Gentiana brachyphylla), l’astragalo (Astragalus leontinus), e la cobrenia (Kobrenia simpliciscula).
Molto ricca anche la fauna: tra i mammiferi primeggiano numericamente il camoscio, la marmotta, la lepre alpina; tra gli uccelli vi sono per esempio l’aquila reale ed il gallo forcello, risalenti al periodo del mesolitico (circa 9.000 anni fa).

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Contatti

C/o Villa Gentinetta - viale Pieri, 37 - Varzo(VB)

0324 72572

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