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L’Oasi WWF di Valmanera, istituita nel 1998, si trova nella periferia nord di Asti, in frazione Valmanera; di proprietà del Comune di Asti e gestita dal WWF in convenzione pluriennale, si estende per oltre 2000 ettari ed è stata inserita dalla Regione Piemonte tra i SIC (Siti d’Interesse Comunitario).

L’area rappresenta un importante relitto mediterraneo della calda epoca post-glaciale, insediatosi sulle colline del Monferrato circa 15.000 anni fa e ora quasi scomparso nel nord Italia. In particolare, l’Oasi è formata da un bosco collinare di latifoglie di circa 10 ettari e comprende un tratto del rio Valmanera, in cui è stato creato uno stagno didattico, con prati umidi.

All’interno vi sono stati organizzati tre Sentieri Natura, attrezzati con bacheche e pannelli didattici. L’edifico principale, Villa Paolina, ospita il Centro di Educazione Ambientale e, da qualche anno, una Scuola Universitaria di Biodiversità, creata e gestita in collaborazione col Polo Universitario di Asti e le Università di Torino e del Piemonte Orientale. Un secondo edificio, in origine adibito a stalla e fienile, il cui aspetto è stato conservato, è oggi adibito a ostello.

Flora
La vegetazione è caratterizzata dalla presenza di farnia (Quercus robur), carpino bianco (Carpnus betulus), acero campestre (Acer campestre), castagno (Castanea sativa), ciliegio selvatico (Prunus avium), ciavardello (Sorbus torminalis) e, più in alto, da roverella (Quercus pubescens) con sottobosco di prugnolo (Prunus spinosa), biancospino (Crataegus spp.), berretta da prete (Euonymus europaeus), ginepro (Juniperus spp.), Calluna vulgaris. Vi sono inoltre prati umidi, un viale di gelsi (Morus alba), alcuni prati esposti a sud, ricchi di rarità botaniche e la più estesa e meglio conservata stazione di cisto (Cistus spp.) del basso Monferrato.

Fauna
Tra i mammiferi, nell’Oasi vivono il tasso, la volpe, due specie di toporagno, la lepre, il riccio, il ghiro, lo scoiattolo, il moscardino, due specie di chirotteri, la faina; tra gli uccelli vi sono ampie colonie di picchio verde e picchio rosso maggiore; inoltre, il picchio rosso minore, il gruccione, la poiana, il gheppio, l’astore, il succiacapre, l’upupa, il rigogolo, varie specie di cincie, il codibugnolo e lo scricciolo.
Tra i rettili si segnalano il biacco, l’orbettino, la natrice dal collare, il ramarro, la lucertola muraiola. Tra gli anfibi la rana verde, il rospo, il tritone crestato.

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