Terme Reali di Valdieri, Parco nazionale del Mercantour e le incisioni rupestri
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Le Terme di Valdieri sono situate presso la Valle Gesso, note già ai tempi dei romani e costruite nel 1857. La località dello stabilimento è un centro di villeggiatura ed è sede del Giardino botanico Valderia, nel cuore del Parco regionale Alpi Marittime, che copre quasi 28.000 ettari. Un tempo questo parco era riserva di caccia dei Savoia, oggi invece offre svariate escursioni lungo sentieri tracciati, tra faggete, lariceti, e piante di rododendri e viole, oltre a specie endemiche come la Saxifraga florulenta.
Durante queste camminate è possibile avvistare specie animali tutelate come il camoscio e la marmotta. Capita anche di vedere volare l’aquila, mentre per il gipeto, altro rapace in via di estinzione, se ne sta tentando la reintroduzione nell’ambito di un progetto europeo.
Il primo stabilimento termale a Valdieri fu costruito sulla riva destra del torrente Gesso nel 1755, ma successivamente distrutto da un incendio nel 1794 e restaurato all’inizio dell’800 e completato nel 1814 con le costruzioni sulla riva sinistra del torrente.
L’attuale complesso, costituito da tre padiglioni per stufe o grotte con camerette di reazione, due padiglioni per aerosol e inalazioni, un padiglione ginecologico e uno per alghe e fanghi con centro estetico e locali per massaggi, è situato in un grande parco, di pini (Pinus spp.) e faggi secolari (Fagus spp.) ed è dotato di moderne attrezzature per impianti terapeutici, piscine termali, palestra e campi da tennis, e grotte sulfuree scavate nella parete del monte Matto e riscaldate fino a 46°C.L’acqua che le Terme Valdieri usano arriva a 65°C oligominerale, solfurea, solfato-cloruro-sodica.
Un fenomeno naturale che caratterizza le terme è quello delle alghe ottenute grazie a diversi fattori concomitanti quali acqua, temperatura di affioramento, incidenza della luce sulle scalinate in pietra dove l’acqua scorre. Tali alghe vengono applicate come fanghi consentendo il miglior utilizzo dello zolfo in esse contenuto.
Parco nazionale del Mercantour e le incisioni rupestri
Vicino a Valderi si trova il Parco nazionale del Mercantour, all’interno del quale si trovano migliaia di incisioni rupestri, dove si susseguono simboli magici e misteriosi e immagini di vita quotidiana: animali dalle lunghe corna, armi e punte di freccia, recinti di greggi o villaggi, buoi aggiogati all’aratro. Sono le tracce lasciate dalle antichissime popolazioni di pastori-raccoglitori che fra il tardo Neolitico e l’Età del ferro abitavano le pendici delle Alpi Marittime.
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