Castello Reale di Govone

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Il Castello di Govone domina il paese e la valle del fiume Tanaro. Fu costruito a scopo difensivo prima dell’anno Mille, sulla collina più alta, poi ricostruito nell’aspetto attuale a partire dal 1600 per i Conti Solaro, all’epoca proprietari, ispirandosi in parte ai lavori degli architetti Guarino Guarini per facciata meridionale e Benedetto Alfieri per quella settentrionale.

La facciata meridionale si presenta ricca di decorazioni marmoree provenienti da Venaria, inserite verso la meta del Settecento per volere del Solaro. Nel 1792, per mancanza di eredi, castello e terreni annessi passarono alla Corona sabauda.
Con la dominazione francese, i Savoia si rifugiarono in Sardegna e il castello, abbandonato e spogliato di ogni arredo, fu sottratto alla rovina dai conti Alfieri di San Martino che lo acquistarono e più tardi lo cedettero per una cifra simbolica a Carlo Felice di Savoia, rimasto unico proprietario.

Negli anni Venti dell’Ottocento i Savoia fecero restaurare il castello e sistemare il parco, otto la direzione degli architetti Giuseppe Cardone e Michele Borda. Govone divenne la residenza estiva preferita da Carlo Felice e della moglie Maria Cristina di Borbone. Negli interni vi sono notevoli affreschi nel salone centrale, dipinti in chiaroscuro dai pittori Luigi Vacca e Fabrizio Sevesi, e decorazioni pittoriche negli appartamenti reali, sempre a soggetto mitologico, opera di Carlo Pagani e Andrea Piazza.

Nel 1831 Carlo Felice morì senza discendenti e gli successe Carlo Alberto del ramo collaterale di Savoia-Carignano; alla morte della vedova Maria Cristina, nel 1849, Govone passò a Ferdinando duca di Genova, che fece costruire la torretta belvedere sul tetto.

Nel 1870 il castello e i terreni furono venduti a privati e nel 1897 l’amministrazione comunale li acquisto, mettendo all’asta parte dell’arredo.

Oggi il Castello Reale di Govone è compreso tra le residenze sabaude piemontesi che l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) ha inserito nella lista del patrimonio artistico mondiale (World Heritage) nel 1997. Oggi ospita il municipio di Govone ed è utilizzato per mostre ed eventi.

Il parco

Il Castello di Govone è circondato da un giardino settecentesco all’italiana, formato da siepi di bosso e vialetti che conducono alla fontana centrale, e da un parco all’inglese, caratterizzato da viali di platani e ippocastani, e da un’antica aranciera fatta restaurare dall’amministrazione comunale e oggi utilizzata per convegni, incontri e manifestazioni culturali.

Il giardino all’italiana venne realizzato al tempo dei conti Solaro, nel 1700, sul terrazzamento situato dentro le antiche mura medioevali, basandosi su un disegno geometrico regolare.

Il parco all’inglese fu invece progettato sui lati settentrionale e occidentale nel 1800, per conto Carlo Felice di Savoia da Xavier Kurten, nominato dal re principe di Carignano, direttore del parco di Racconigi, utilizzando liberamente la vegetazione e movimenti del terreno, e inserendovi fontane, cascate, scultore ed elementi architettonici. Un ponte egizio lo collegava ad un grande bosco all’inglese, verso la collina di Craviano.
Fu realizzato in tre riprese: la prima all’epoca di Carlo Felice; la seconda dopo la sua morte nel 1833 per volere della vedova Maria Cristina; la terza a partire dal 1849 con Ferdinando Duca di Genova. Tutte le piante, tra cui una ricca collezione di rose, e i vasi esistenti nel giardino e nel parco erano accuratamente inventariati, per cui nel 2000 e nata dall’idea di realizzarvi un roseto.

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Contatti

Piazza Vittorio Emanuele 1 - Govone(CN)

0173 58103

http://www.comune.govone.cn.it

Altre info

Visite guidate obbligatorie Intero € 4 - ridotto € 3 (olte 65 anni) - gratuito fino a 14 anni.

Aperto tutte le domeniche da fine marzo a fine ottobre:

Marzo, aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre ore 10-12 / 15-18 Luglio e agosto ore 10-12 / 16-19

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