Abbazia Novacella

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La fondazione dell’abbazia Novacella, risalente al 1142, è riconducibile ai Canonici Regolari Agostiniani, provenienti dall’Abbazia di Klosterneuburg, a nord di Vienna. Il complesso vanta una biblioteca straordinaria e una cantina dalla tradizione plurisecolare. Fu grazie alla profonda conoscenza degli antichi trattati e dalle più complesse tecniche agronomiche che gli Agostiniani misero in pratica della bonifica dei terreni e la coltivazione della vite in questi territori, riuscendo a trasmettere alle popolazioni locali questi antichi saperi.

L’area di Bressanone, nella provincia di Bolzano, benché i suoi inverni lunghi e freddi potrebbero sembrare una condizione assai limitante per lo sviluppo della vite, è in realtà una importante zona vitivinicola.

Nonostante le difficili condizioni climatiche questa zona di coltivazione della vite – la più a nord d’Italia e, a livello europeo, una fra le più elevate – la coltivazione dei vigneti sui versanti ripidi e rocciosi delle montagne vede la produzione di importanti vini profumati, dal caratteristico aroma fruttato e speziato, sapidi e minerali.

Dei 20 ettari di vigneti dell’Abbazia, alcuni sono ubicati in aree particolarmente ripide ed esposte a sud ed è su questi versanti che vengono coltivati vitigni bianchi come il “Sylvaner”, il “Gewürztraminer”, il “Müller”, il “Thurgau” e il “Kerner”, quest’ultimo noto per le sue particolari note profumate e speziate che ricordano delle precise specie vegetali diffuse in questi territori, come l’anice (Pimpinella anisum L.), o il pino (Pinus spp.).

All’entrata del complesso architettonico è situato il giardino storico dell’Abbazia, riaperto al pubblico nel 2004 dopo intensi lavori di restauro. Anche se fa parte della “clausura” del convento è visitabile tre giorni la settimana.

Nel giardino si trova una parte d’epoca barocca con splendide fontane e aiuole dalle variopinte fioriture, che si sviluppa tra una imponente sequoia e due secolari esemplari di Ginkgo biloba L. Alla fine di un lungo pergolato coperto dalla rigogliosa vegetazione delle piante di uva si raggiunge la zona nella quale sono coltivate circa 75 diverse varietà di erbe officinali, alcune più comuni come l’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum L.), l’erba cardiaca (Leonorus cardiaca) o la trigonella (Trigonella foenum-graecum L.), e altre più esotiche, come l’erba al limone (Melissa officinalis L.), la salvia al profumo di melone, il timo della Giamaica e persino il tabacco (Nicotiana tabacum L.)

Sempre all’interno del giardino si possono ammirare la voliera e il piscinium, quest’ultimo è una specie di gazebo attorno al quale era presente un fossato – ora chiuso e trasformato in fioriera, nel quale si allevavano i pesci a scopo alimentare.

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Contatti

Via Abbazia, 1 - Varna(BZ)

0472 836189

http://www.abbazianovacella.it

Altre info

su prenotazione

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