Alpe di Siusi e Parco Naturale dello Sciliar
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L’Alpe di Siusi è uno degli altopiani più grandi di Europa, che si estende per 56 km², dei quali il punto più basso è a quota 1.850 m e quello più alto è a 2.350 m sul livello del mare, rappresenta il più grande dei pascoli italiani. Raggiungibile in funivia e tramite un’unica strada, è privo di paesi ma vi sono solo strutture turistiche e rifugi. Qui nel 1974 è stato istituito il Parco Naturale dello Sciliar, che si estende per una superficie di 6.806 ettari e interessa i comuni di Castelrotto, di Fiè allo Sciliar, e di Tires, comprendendo anche la zona dello Sciliar, in cui si trovano le due cime di Santner ed Euringer, diventate emblema dell’Alto Adige.
Ricoperta per molti secoli da un ricco bosco di conifere, successivamente con l’uso del fuoco l’Alpe di Siusi fu trasformata in un ambiente ricco di pascoli e vegetazione di brughiera. Oggi, sul versante rivolto verso Siusi, Tires e Fiè, le montagne sono ricoperte di boschi di conifere miste, tra cui abeti, pini silvestri e larici, e boschi misti di frassini e betulle, mentre Castelvecchio è caratterizzato da boschi soprattutto di abeti rossi (Picea abies).
Sono meno diffusi abeti bianci (Abies alba), betulle, frassini, sorbi degli uccellatori (Sorbus aucuparia) e pini silvestri (Pinus sylvester), ma questi ultimo circondano invece le sponde del piccolo laghetto di Fiè, mentre all’ingresso della gola dello Sciliar prevalgono i cirmoli (Pinus cembra), e nel bosco lungo le pendici del Monte Cavone abeti rossi (Picea abies), pini silvestri (Pinus sylvester) e larici (Larix decidua).
Nelle zone aperte umide crescono molte specie di muschi, carici, eriofori e giunchi, assieme a primule farinose (Primula farinosa) e pinguicole; nei pascoli e fra le rocce, la sassifraga a foglie opposte (Saxifraga oppositifolia subsp. oppositifolia), soldanelle, crochi, anemoni, e, dove l’erba non viene tagliata, i rododendri.
Piante endemiche degne di nota sono la campanula di Moretti (Campanula morettiana), il raponzolo chiomoso delle Dolomiti (Physoplexis comosa), la sassifraga squarrosa (Saxifraga squarrosa), la sassifraga di Facchini (Saxifraga facchinii), l’orecchia d’orso (Primula auricula), l’androsace di Hausman (Androsace hausmannii) e l’aquilegia di Einsele (Aquilegia einseleana). Tantissime le specie erbacee, tra cui sassifraghe, soldanelle, anemoni e crochi.
Numerosi anche gli animali selvatici, tra cui camosci, aquile reali, picchi e gufi.
In inverno, l’altopiano offre oltre 60 Km, di piste per fondo, lo slittino, le passeggiate con le racchette da neve. In estate, molte passeggiate tra boschi, prati e vette. Non mancano sagre ed eventi come la cavalcata Oswald von Wolkenstein, una festa dedicata ai cavalli, con tornei e prove.
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Contatti
Bolzano(BZ)
0471 709600; Parco naturale dello Sciliar0471 711566
info@alpedisiusi.info