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L’Arboreto Prandi, di proprietà della famiglia Prandi-Garrone, si trova nel Comune di Sale San Giovanni, località Schioda, in provincia di Cuneo, piccolo nucleo rurale della Val Cevetta.

A dar vita all’arboreto agli inizi del XX° secolo è stato Carlo Domenico Prandi, ferroviere appassionato di botanica, che proprio qui ha introdotto non solo pratiche agricole innovative, come la fertirrigazione, per migliorare e valorizzare il terreno argilloso e povero tipico di quella zona, ma ha anche costruito una serra riscaldata dove ha riprodotto e acclimatato numerose specie insolite provenienti da lontano.

Grazie al prezioso aiuto della moglie, nel corso degli anni ha anche dato vito a un modesto commercio di fiori recisi coltivati in loco e di piante rare coltivate proprio nella serra.

Alla morte di Domenico, l’area è stata abbandonata, finché la Comunità Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana, ora Alto Tanaro Cebano Monregalese ha deciso di recuperarla e renderla fruibile istituendovi anche un percorso per visite guidate.

La superficie complessiva è di circa 12 ettari, ossia 120.000 m², nella quale è possibile avventurarsi e scoprire diverse specie arboree, sia autoctone, come il pino silvestre (Pinus sylvestris), sia esotiche, ad esempio araucaria (Araucaria spp.), abete di Spagna (Abies pinsapo) e platano orientale (Platanus orientalis).

Oltre alle specie arboree sono presenti anche specie arbustive ed erbacee di notevole valore botanico, ambientale e paesaggistico.

Agli inizi del 2013 è stata fondata l’Associazione Arboreto Prandi con l’intento di gestire e valorizzare non solo le specie arboree, sia autoctone che esotiche, ma anche le erbe spontanee, le tecniche di agricoltura biodinamica, l’apicoltura e tutto il comprensorio, comprese le strutture ricettive e il patrimonio botanico.

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