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Laureato in legge, dopo vent’anni come commerciale nelle aziende farmaceutiche, nel 2010 Cesare Manerba decide di aprire un’azienda agricola incentrata sulla coltivazione di zafferano, a Mornico, dove per tradizione si coltiva da tempo, in mezzo ai vigneti e negli orti. Nella sua Fattoria La Robinia  produce solo zafferano (Crocus sativus) puro in pistilli, coltivati in biologico, essiccati naturalmente, poi macinati in presenza dell’acquirente.

La produzione si aggira su 1 chilo, per ottenere il quale occorrono 160mila fiori, e circa 1 ora per raccogliere 1.000 fiori, con una densità di 60-80 bulbi per metro quadrato; in tre anni i bulbi raddoppiano di numero, vanno espiantati, e ripiantati sullo stesso posto solo dopo uno-due anni.

I bulbi si mettono a dimora a fine agosto e a i primi di ottobre incominciano a fiorire. I fiori sono raccolti a mano, al mattino presto, posti in ceste di vimini; subito dopo si staccano i fragili pistilli e li si pone a essicazione, su stuoie di acciaio che si adagiano su una brace a fuoco spento per 10 minuti. L’operazione si ripete per 10 giorni consecutivi.

Malerba vende direttamente, a Frazione Losana, oltre che a ristoranti, agriturismi, drogherie, panetterie, durante fiere, mercati e sagre.

Produce inoltre ortaggi, fra cui spinaci, rucola, erbette, un particolare aglio rosso di montagna bianco e soprattutto il topinambur, sempre secondo le regole dell’agricoltura biologica.

L’azienda è anche agriturismo.

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