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L’azienda vitivinicola Braida si trova a Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti.

Braida è il nome che è la famiglia Bologna ha ereditato dal soprannome del bisnonno Giuseppe, guadagnato sulle piazze e i sagrati giocando la domenica a pallone elastico, tipico sport piemontese.

I vigneti sono coltivati in cinque diverse località, tutte caratterizzate da terreni ad altezze ed esposizioni diverse. Le più elevate sono Mango d’Alba e Trezzo Tinella, tra i 450 e i 500 metri sul livello del mare: la prima con un terreno sabbioso di origine calcarea che permette un perfetto drenaggio delle acque meteoriche, mentre la seconda, con un terreno più sciolto, ricco di sabbia e misto a marna calcarea, si presenta come un anfiteatro naturale dove l’esposizione a sud, l’elevata altitudine e gli sbalzi termici, donano alle uve una maturazione abbastanza lenta e tardiva.

La più bassa, Rocchetta Tanaro, a soli 160 metri d’altitudine, presenta terreni di medio impasto, composti da argilla e sabbia in ugual misura, come quelli di Castelnuovo Calcea e  Costigliole d’Asti.

In tutti però le lavorazioni si susseguono come un tempo: in inverno, quando nei vigneti tutto tace, si procede alla potatura, al ripristino dei sostegni e alla legatura delle viti; in primavera si ripristinano le fallanze, si zappano i piedi delle barbatelle, e si interviene con un accurato controllo dei parassiti della vite; in estate, dalla fine di luglio si effettua il diradamento dei grappoli così da ridurre il carico d’uva per pianta e aumentarne così la qualità e si tengono sotto controllo le infestanti e, infine, in autunno, dopo una scrupolosa campionatura delle uve, si scegli l’epoca migliore per la vendemmia, da eseguirsi rigorosamente a mano.

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