Campogiovanni
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L’interesse dell’azienda San Felice nei confronti del Montalcino, nel Senese, comincia all’inizio degli anni ’80, quando il territorio del Brunello era in fermento ma non erano state ancora raggiunte l’eccellenza e la notorietà che oggi lo contraddistinguono: a partire dal primo gennaio 1985 le prime bottiglie di Brunello di Montalcino con l’etichetta Campogiovanni sono state messe in commercio.
La tenuta di Campogiovanni infatti è una delle tenute dell’Agricola San Felice, che possiede vigneti che si dispiegano su diversi terroirs, anche nel Chianti classico, con la tenuta San Felice, ed infine nella selvaggia Maremma, con la tenuta Perolla.
La tenuta di Campogiovanni si trova sul versante a Sud-Ovest della collina di Montalcino, vicino a S. Angelo in Colle, una zona dalle caratteristiche tali da permettere la produzione di uno dei migliori Brunello. La superficie aziendale è di circa 65 ettari in totale: 20 coltivati a vigneto, dei quali 14 sono coltivati esclusivamente a Brunello e gli altri a Rosso di Montalcino, e 18 a oliveti, seminativi e boschi. L’altitudine alla quale si trovano i vigneti è compresa tra i 250 e i 300 m slm; il versante sul quale si trovano è più esposto agli influssi benefici dei venti miti, provenienti dal mare, che consentono così una maturazione precoce delle uve rispetto al versante esposto a nord-est.
I vigneti di nuova generazione sono coltivati secondo la forma di allevamento del cordone speronato e la densità media è piuttosto elevata, con 7.000 piante per ettaro, che è in linea con le moderne concezioni viticole che mirano a una riduzione della produzione di uva per singola pianta, per ottenere una più equilibrata distribuzione delle sostanze nutritive a disposizione.
Il microclima tipicamente mediterraneo, con piovosità media e buona ventilazione, si integra in maniera ottimale con le caratteristiche geo-pedologiche dei terreni, che sono caratterizzati da una componente prevalentemente argillosa con una presenza, seppur in quantità inferiore, di sabbia. Questi terreni inoltre contengono una grande quantità di sali minerali, preziosi per lo sviluppo della vite, poiché in antichità questi terreni erano ricoperti interamente dal mare.
In queste condizioni di clima e di suolo il ‘Sangiovese’ trova una delle sue più alte espressioni qualitative grazie a una crescita graduale della pianta e il raggiungimento di una pienezza di maturazione, che raramente viene raggiunta altrove.
Negli appezzamenti coltivati a olivi, con un totale di 2.000 piante, le principali varietà utilizzate sono “Frantoio” e “Moraiolo”, e in minor numero “Leccino” e “Olivastra di Montalcino”; quest’ultima è tipica della zona, e il clima mitigato dal mare porta le olive a una maturazione anticipata.
La tenuta San Felice, in Chianti, invece si caratterizza per una molteplicità di attività che si articolano su diversi scenari: le tenute, con i pregiati vigneti e oliveti; il Vitarium, con le attività di sperimentazione specifica; le cantine, dove si svolge tutta la produzione, dalla vinificazione, all’affinamento in legno e infine l’imbottigliamento e il frantoio dove viene prodotto l’olio.
Il borgo comprende le sedi aziendali, l’enoteca e il centro abitativo trasformato in una accogliente struttura alberghiera.
La tenuta Perolla si estende su circa 1.000 ettari che dalla pianura maremmana risalgono le colline attorno Massa Marittima, per un totale di 50 ettari a vigneto specializzato.
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Contatti
Loc. Campogiovanni - Montalcino(SI)
0577 399228
info@agricolasanfelice.it
http://www.agricolasanfelice.it
Altre info
su prenotazione