I carrubi di Modica
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Carrubo Ceratonia siliqua L.
Il carrubo, il cui nome deriva dall’arabo “kharrub”, è un albero sempreverde, appartenente alla famiglia delle Caesalpinaceae, albero dioico, tozzo e a chioma espansa. Molto longevo (può superare anche più secoli), raggiunge i 10-12 metri d’altezza, e oltre i 10 metri di diametro della chioma. I frutti della pianta, le carrube, prodotte solo dalle piante femminili, compaiono in primavera e maturano in agosto-settembre. Sono utilizzati prevalentemente come mangime per animali (specialmente per cavalli), per la distillazione di alcool etilico e molto altro.
Le parti piu’ importanti del frutto del carrubo sono la polpa ed i semi. Dalla prima si possono ottenere diversi prodotti: uno di questi è uno sfarinato al 10% di umidità, essiccato onde renderlo insilabile e scorrevole, pronto all’impiego immediato nella fabbricazione dei mangimi composti. Per quanto riguarda le sue proprietà dietetiche, con particolare riferimento al suo potere assorbente intestinale, questo prodotto è indicato con grande vantaggio in ogni regime speciale destinato al recupero di soggetti reduci da malattie infettive o da gravi disturbi del tratto digerente. Un’altra farina per il consumo umano è quella che va denominata commercialmente con il nome di “Cacao”: trova largo impiego specifico nelle produzioni dolciarie ed è apprezzato per il suo ridottissimo contenuto in grassi e per l’assenza totale di teobromina, oltre che per il gusto gradevole e il suo notevole contenuto in zuccheri.
In passato i semi di carruba, detti “carati”, venivano impiegati come contrappesi per la pesatura di precisione delle pietre preziose: il nome indica ancora oggi l’unità di misura del peso dei preziosi (un carato equivale a un quinto di grammo).
Spontaneo nelle terre del bacino orientale del Mediterraneo, è entrato in coltivazione, per la produzione delle carrube, al tempo dei Greci, che la estendono in Sicilia; gli Arabi ne intensificano la coltivazione e la diffondono fino in Marocco e in Spagna.
In Italia la Sicilia è regione italiana più ricca di carrubi. La coltivazione è concentrata nella fascia di territorio compresa fra le valli del Dirillo e dell’Anapo: nella sola provincia di Ragusa e in particolare a Modica, si trova il 72% della superficie nazionale a carrubo, che fornisce il 70% della produzione italiana ed il 78% di quella isolana. In questi territori, nonostante le estirpazioni per far posto alle colture intensive e in serra, il carrubo domina ancora oggi quasi incontrastato, e spesso, nei terreni più scoscesi, costituisce l’unica macchia di vegetazione.
Le varietà di carrubo più diffuse in Sicilia sono ‘Latinissima’, ‘Racemosa’, ‘Morescona’, ‘Saccarata’ e ‘Falcata’.
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Modica (Ragusa)(RG)