Castello del Catajo

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Il Castello del Catajo è un monumentale edificio a metà tra un castello militare e una villa nobile veneziana che sorge nel comune di Battaglia Terme, in provincia di Padova. Fu fatto costruire a partire dal XVI secolo dalla famiglia Obizzi, una famiglia di “Capitani di ventura” originaria della Borgogna, in Francia, giunta in Italia nel 1007 al seguito dell’imperatore Arrigo II. Fu ampliato dalla stessa famiglia tra il Seicento e il Settecento, per essere in seguito trasformato in reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este e infine fu eletto residenza di villeggiatura imperiale degli Asburgo, imperatori d’Austria.

IL CASTELLO
Il Castello può essere suddiviso in due strutture, il Castel Vecchio, l’edificio costruito in soli tre anni fra il 1570 e il 1573 su uno preesistente, e il Castel Nuovo, l’ala visibile più in alto sul colle, appartenente alla fase di ampliamento e arricchimento con opere d’arte e collezioni che durò fino ai primi anni dell’Ottocento.
Dal settecentesco e monumentale portale di ingresso si accede al “Cortile dei Giganti”, utilizzato per rappresentazioni teatrali, tornei e naumachie. Di fronte all’ingresso si nota la fontana dell’Elefante che, assieme a quella di Bernini a Roma e quella del Parco dei Mostri di Bomarzo, è uno degli unici esemplari dello stesso secolo presenti in Italia. Le particolari scale esterne sono state ideate per essere adatte agli zoccoli dei cavalli con i quali gli Obizzi raggiungevano il piano nobile, mentre la scala interna è stata scavata nella viva roccia del colle. Dal piano nobile si giunge ai saloni affrescati dal pittore Giovanni Battista Zelotti, tra i più amati e celebrati dalla nobiltà veneta. Quaranta riquadri, tra i primi e più importanti cicli di affreschi auto celebrativi del Nord Italia, raccontano la storia della famiglia Obizzi. Sono illustrate le crociate, cui parteciparono i membri della famiglia, matrimoni e assassini, mentre sul soffitto, in forma allegorica, sono rappresentate le tre forme di governo.

IL GIARDINO
Il giardino fu realizzato fuori dal perimetro della residenza. Il cortile era originariamente delimitato da mura con nicchie, nelle quali sono raffigurati giganti che danno il nome al cortile stesso. Si conserva ancora oggi una peschiera, un bacino artificiale con una forma geometricamente definita e sottolineata da una fila di magnolie. Da sottolineare la presenza della fontana dell’Elefante, racchiusa entro una struttura sormontata da terrazza, simmetrica a quella retrostante il portale d’ingresso e una collezione di agrumi in vaso. A nord dell’edificio si trova il “Parco dei daini”, realizzato nel XVI secolo quale riserva di caccia, oggi riserva naturale, a est Il “Giardino di Beatrice”, piccolo giardino su terrazzamento, a ridosso del canale, e, sulle pendici del colle, a ridosso del Castel Nuovo il“ Giardino della duchessa”, caratterizzato dalla presenza di un manto arboreo costituito da cipressi secolari, tra i quali si snoda un sentiero a serpentina. Il giardino custodisce tre tra gli alberi più importanti d’Italia: due gigantesche magnolie (Magnolia grandiflora) del Settecento e una imponente sequoia, tra i primi esemplari importati dall’America in Europa.

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Contatti

Via Catajo, 1 - Battaglia Terme(PD)

049 9100411

http://www.castellodelcatajo.it

Altre info

Visita guidata al Castello e libero accesso al Parco delle Delizie: euro 8.00; gratuito per bambini 0-12

Aperto da marzo a novembre, nei giorni di domenica, martedì e festivi.

Mesi invernali 14:30-18:30; mesi estivi 15:00-19:00

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