Castello di Pralormo

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Il castello di Pralormo fu costruito nel 1200 dai Signori di Anteriosio, come fortezza per la difesa del territorio. A pianta quadrata, era circondato da un fossato, per cui vi si accedeva attraverso un ponte levatoio. Nei secoli successivi il maniero passò alla famiglia dei Biandrate e successivamente ai Roero.

Dal 1680 divenne dei Conti Beraudo di Pralormo della famiglia di Giacomo Beraudo, antenato degli attuali proprietari. Da quel momento furono avviate importanti trasformazioni tra cui: nel 1730 la costruzione della Cappella per opera dell’architetto Galletti; una sopraelevazione del castello con inserimento di nuovi saloni e camere affrescate; la copertura del cortile centrale con un lucernario, trasformato in un salone d’onore e alto tre piani e l’edificazione di un grandioso scalone ad opera dell’architetto Ernesto Melano; ai primi dell’Ottocento, lavori all’esterno tra cui l’eliminazione del ponte levatoio e la costruzione di un portico d’ingresso.
Oggi il Castello di Pralormo appartiene al circuito Grandi Giardini Italiani.

Il parco

Nell’Ottocento il conte Carlo Beraudo di Pralormo chiamò a ristrutturare il giardino, risalente al 1500, il famoso architetto paesaggista Xaver Kurten, che lo riprogettò secondo i parametri dello stile inglese, con lunghe distese erbose, due specchi d’acqua (studiati per alimentare il complesso sistema di irrigazione di tutto il parco), sentieri curvilinei tra grandi alberi, come aceri, cedri, querce e tigli, alberi più piccoli e arbusti da fiore, come ciliegi ornamentali, tassi, lillà, spiree.
Per raccordare il giardino al territorio tracciò cannocchiali visivi tra la vegetazione aperti sul paesaggio circostante. Nel parco furono edificate anche un’Orangerie, una grandiosa cascina e una serra in ferro e vetro addossata ad una parete del castello, opera dei fratelli Lefevre di Parigi, ristrutturata alla fine del Novecento dall’Officina dei Giardini.

Il castello oggi

Gli attuali proprietari hanno conservato e risistemato gli interni risalenti alla ristrutturazione ottocentesca e novecentesca, visitabili con un percorso che parte dai piani bassi di cui ricordiamo: la cantina, con attrezzature per la vendemmia e la vinificazione; una grande sala con volte in mattoni che ospita arredi di servizio, antichi sistemi di riscaldamento, di illuminazione e di lavanderia; l’Office con servizi di porcellana e ceramica, sistemati in grandi cassettoni e armadi; la stanza dei domestici in cui sono esposte le livree, la cucina, ricca di attrezzature con un angolo dedicato allo chef pasticcere; le dispense; il pozzo; la sala da bagno; il grande salone nella corte; la camera da pranzo, in cui è allestito un tavolo apparecchiato per dodici ospiti a rievocare un pranzo che diede il trisnonno degli attuali proprietari e allestito con porcellane di Meissen; la camera di Carlo Beraudo di Pralormo (1784-1855) che fu Ambasciatore a Vienna e a Parigi e Ministro delle Finanze; il salotto azzurro, in cui le dame esercitavano le arti femminili del ricamo, della musica e della conversazione.

Messer Tulipano
Dal 2000, ogni anno ad aprile, per un mese circa, il parco si apre al pubblico per la manifestazione “Messer Tulipano”, in occasione della quale fioriscono oltre 75.000 tulipani e narcisi olandesi, ad accompagnare mostre ed esposizioni a tema.

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Contatti

Via Umberto I, 26 - Pralormo(TO)

011 884870

http://www.castellodipralormo.com/

Altre info

Adulti 7,5 euro; bambini (4-12) e disabili 4,00 euro; gruppi (minino 15 persone) 6,00 euro; gratuito per bambini 0-4

Da aprile ad ottobre.

maggio-ottobre, solo la domenica 10.00-18.00. Nel mese di aprile orario continuato in occasione di "Messer Tulipano"

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