Castello di Vicchiomaggio
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Le origini del Castello Vicchiomaggio, inizialmente denominato Vicchio dei Longobardi, risalgono all’incirca al 1400.
LA STORIA
La sua ubicazione in cima ad una collina dominante tutta la Val di Greve si rivelò, soprattutto nel Medioevo, una posizione altamente strategica e permise al castello di giocare un ruolo fondamentale nella difesa di Firenze nei conflitti con Siena.
Nella seconda metà del XIII secolo, subì forti danni che ne determinarono un progressivo spopolamento.
Nel 1320 nel castello venivano segnalati soltanto edifici abbandonati e spazi non costruiti: questo spiega la successiva trasformazione in una residenza della famiglia fiorentina dei Gherardini e poi degli Scolari; a questo periodo si riferiscono la torre di difesa e la corte interna.
Successivamente assunse il carattere di Villa signorile rinascimentale raggiungendo il suo massimo splendore. Fu proprio in questo periodo che all’originario nome Vicchio fu posposta la parola Maggio, a ricordo delle maggiolate (canto tradizionale di carattere idillico-amoroso legato alle feste primaverili del Calendimaggio).
LA VILLA
Il Castello Vicchiomaggio, costruito in solida pietra il cui fulcro è l’alta torre merlata, conserva d’intorno abitazioni castellane e mura di difesa. Grazie ad attenti e minuziosi restauri, è oggi perfettamente conservato ed è stato riconosciuto monumento nazionale.
Nella sua lunga e gloriosa storia, hanno soggiornato al Castello Vicchiomaggio numerose personalità, fra cui Leonardo da Vinci e Francesco Redi.
Il primo vi soggiornò proprio nel periodo in cui stava dipingendo il suo capolavoro, la Monna Lisa, ne trasse un disegno maestoso e imponente che ritroviamo ancora oggi fra le sue carte personali; il secondo, accademico della Crusca, compose qui i versi della sua opera Il Bacco in Toscana nel 1865.
Nel 1964 la tenuta Vicchiomaggio fu acquistata e restaurata da Federico Matta che proveniva da Tonengo, vicino ad Asti in Piemonte, ma si era trasferito a Londra ed era entrato negli affari agli inizi degli anni Cinquanta importando vini francesi e italiani. Il figlio, John Matta, si occupò della tenuta con la moglie a partire dal 1982, investendo sulla produzione di vino e ottenendo numerosi riconoscimenti.
IL GIARDINO
Un armonioso giardino all’italiana, con cipressi e siepi, e un ampio parco circondano l’edificio. Tutt’intorno si estendono i vigneti di proprietà della tenuta.
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Contatti
Via Vicchiomaggio 4 - Greve in Chianti(FI)
055 854079
info@vicchiomaggio.it