Castello Reale di Racconigi
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Il Castello reale di Racconigi fu costruito intorno all’XI secolo, come casaforte nella Marca di Torino. Passò successivamente ai marchesi di Saluzzo e poi ai Savoia. Nel corso del 1600, l’originaria struttura fortificata con torri angolari fu trasformata; nel 1755 vennero realizzati padiglioni sul prospetto principale, il grande pronao di accesso, il salone caratterizzato dalla cosiddetta “loggia dei musici”, la Sala di Diana e i gabinetti cinesi. Contemporaneamente furono costruiti, ai margini del parco, gli edifici di servizio in stile neogotico delle Serre e della Margaria, destinata alla gestione agricola del territorio di pertinenza del castello.
Il parco
Alla fine del Seicento a nord del palazzo si estendeva il giardino progettato dal grande André Le Nôtre. Un secolo dopo una parte del giardino venne trasformato, secondo la moda imperante, in parco all’inglese, con sentieri che si snodano tra le grandi distese di prati e i boschetti, costeggiano il lago con l’isoletta, ponticelli, rovine, la grotta, gli edifici pittoreschi e le prospettive sempre diverse.
Tra l’Ottocento e il Novecento assunse la funzione di tenuta agricola, e l’aspetto ornamentale venne trascurato; poi durante il secondo conflitto mondiale e nel dopoguerra fu del tutto abbandonato.
Oggi, restaurato, si ripresenta come luogo suggestivo in ogni stagione, ricco di una grande varietà di specie vegetali e di animali protetti.
Vi sono oltre 2000 alberi, i più diffusi dei quali sono i frassini (Fraxinus spp.) e gli aceri (Acer spp.) ma non mancano ippocastani (Aesculus hippocastanum), querce (Quercus spp.), olmi (Ulmus spp.), carpini (Carpinus betulus), ailanti (Ailanthus altissima), platani (Platanus spp.), tigli (Tilia spp.) e cedri (Cedrus spp.).
Non mancano gli alberi da frutta quali il melo (Malus domestica), il ciliegio (Prunus avium) e il nocciolo (Corylus avellana).
Tra gli alberi più grandi nel parco vi sono un platano orientale (Platanus orientalis), alto 42 metri, una zelkova (Zelkova spp ), alta 35 metri, di circa 200 anni.
La parte più interna del parco è popolata di varie specie di uccelli: aironi cinerini, garzette, anatre, nibbi bruni, poiane e picchi. Le ormai rinomate cicogne di Racconigi, invece, nidificano soprattutto sulle cuspidi della Margarìa e sui comignoli del castello. Oltre agli uccelli è segnalata la presenza di scoiattoli, tassi e volpi.
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Contatti
Via Morosini 3 - 12035 Racconigi(CN)
0172 84005
sbap-to.racconigi@beniculturali.it
Altre info
Biglietto d'ingresso: euro 5.00. Riduzione del 50%: per ragazzi di 18 - 25 anni. Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese. Gratuito ai cittadini UE al di sotto dei 18 anni, ai docenti e studenti delle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia, ai titolari della Tessera Musei Piemonte - Torino.
Il castello e il parco restano aperti il lunedì di Pasqua e, per la festa del santo patrono, il lunedi dopo la terza domenica di settembre. In questi due casi la chiusura settimanale del lunedì viene posposta al martedì che segue.
Da novembre a marzo è aperto nei giorni di mercoledì, venerdì, sabato e domenica, dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Da aprile a fine ottobre: è aperto dal martedì alla domenica compresi, dalle 9.00 alle 19.00. La biglietteria chiude un'ora prima.