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Il Castello Vicchiomaggio, costruito in solida pietra, è una affascinante dimora storica della Toscana immerso in un parco di oltre 130 ettari. Nel corso dei secoli ha ospitato ospiti illustri come Leonardo da Vinci, proprio nel periodo in cui stava dipingendo la Monna Lisa, e Francesco Redi, che qui compose, nel 1865, il celebre poema Bacco in Toscana, fino a giungere ai attuali proprietari John e Paola Matta che controllano tutti i processi produttivi grazie anche al contributo di uno staff altamente qualificato.

Le origini del Castello, chiamato inizialmente dai Longobardi Vicchio, risalgono al 1400 circa, come riportato su alcune pergamene ancora oggi conservate. Nel periodo rinascimentale raggiunse il massimo del suo splendore diventando una villa e proprio in questo periodo all’originario nome Vicchio fu aggiunta la parola Maggio, a ricordo delle maggiolate del Calendimaggio.

La sua ubicazione in cima a una collina, che offre la possibilità di dominare tutta la Val di Greve, si è rivelata nel corso dei secoli molto strategica all’interno del territorio chiantigiano, soprattutto dal punto di vista difensivo.

L’edificio è circondato da un ampio parco e da uno splendido giardino all’italiana, entrambi ben conservati, con slanciati cipressi (Cupressus sempervirens L.) come vuole la tradizione toscana, e siepi ben potate che delineano armoniosamente gli spazi interni.

I terreni aziendali sono stati classificati rigorosamente secondo la tipologia e l’esposizione dei vigneti in modo tale che in ciascuno di essi venga messo a dimora il vitigno idoneo, in modo tale che la produzione risulti di ottima qualità e la frequenza degli eventuali trattamenti non sia elevata.

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