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Castellare di Castellina è un’azienda di 80 ettari che si trova a Castellina in Chianti, in provincia di Siena, nel cuore del Chianti Classico. È nata nel 1968 dalla fusione di cinque diversi poderi; nel 1980 è stata acquistata da Paolo Panerai, che nel corso degli anni l’ha resa una tra le più famose realtà vitivinicole di questa zona vitivinicola.

L’azienda conta 33 ettari a vigneto, dei quali 24 sono situati sulle colline di un anfiteatro naturale esposto a sud-est. Si trovano a un’altezza media di 370 metri sul livello del mare e hanno un’età compresa fra i 5 e i 30 anni; oltre ai vigneti ci sono circa 12 ettari di oliveti e 15 ettari a coltivazione mista.

I terreni che ospitano le viti godono di un’ottima esposizione al sole, il suolo si caratterizza per un buon drenaggio dell’acqua ed è formato da marne calcaree, galestro e poca argilla che danno ai vini note ben strutturate e intense.

Dalla fine degli anni ‘70 nell’azienda è stato intrapreso un censimento delle viti in modo tale da selezionare la migliore specie di ‘Sangioveto’, la nobile versione autoctona del Sangiovese, e ‘Malvasia nera’: il loro impiego è la testimonianza che la varietà dei vitigni autoctoni della zona possono dare un vino dai più alti standard internazionali, come I Sodi di san Nicolò.

La parola sodi era in uso già tra i contadini toscani per descrivere quei terreni che dovevano essere lavorati a mano; erano troppo duri, appunto sodi, e ripidi per permettere le lavorazioni tramite i buoi, a differenza dei campi che indicavano i terreni più facilmente lavorabili.

San Niccolò è invece il nome della chiesa del 1300 che si trova nella proprietà di Castellare, attorno alla quale si trovano alcuni dei vigneti con la migliore esposizione.

L’azienda rivolge una particolare attenzione all’ambiente circostante, viene infatti evitato sia l’uso di agrofarmaci di ogni genere sia ogni forma di caccia; queste attenzioni hanno favorito il ritorno di molte specie animali locali una volta molto diffusi e quasi scomparsi negli ultimi decenni. Segno della cura nei confronti dell’ambiente che guida l’azienda, sulle etichette di Castellare viene riprodotto ogni anno un uccello diverso, scelto fra quelli in via di estinzione, segno della cura nei confronti dell’ambiente che guida la produzione dell’azienda.

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