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Donatella Cinelli Colombini appartiene a un storica famiglia dalla plurisecolare tradizione di legame con la vite e il vino; dalla sua famiglia ha ereditato due fattorie: una situata a Montalcino e l’altra, il Colle, è sita ad alcuni chilometri più a nord, a Trequanda, nella splendida cornice delle Crete Senesi, il tipico paesaggio a sud-est di Siena caratterizzato da colline brulle e ondulate e calanchi colore grigio-azzurro, dovuto l’argilla_ o creta_ presente nel terreno, tra boschi di querce e cipressi.

Questa azienda ha una particolarità che la rende unica al mondo; oltre alla titolare, tutte le dipendenti, inclusa l’enologa-cantiniera, sono tutte donne: il loro lavoro congiunto sa dare un’interpretazione del tutto femminile ai vini di Montalcino.  Con questa visione tutta al femminile, Donatella dirige le due aziende dal 1998 ed è stata in grado di trasformarle coniugando tecnologia e tradizione, proponendo un nuovo modo di fare e commercializzare il vino.

Sul versante settentrionale, che degrada dolcemente verso il fiume Orcia, è situata la fattoria Casato Prime Donne, un antico casale, situato a 325 metri sul livello del mare, circondato da 16 ettari coltivati prevalentemente a ‘Sangiovese’ grosso. La cantina è molto suggestiva e gli ambienti nei quali riposa il Brunello sono decorate da affreschi che raccontano la storia di Montalcino; il rapporto con la natura circostante è esaltato dall’uso di lieviti autoctoni, selezionati durante la vendemmia 2007.

L’altra fattoria di estende su 336 ettari sulle colline che guardano Montalcino e il suo Brunello, il Chianti e la zona del ‘Nobile di Montepulciano’.

Ereditata nel 1998, e ad oggi coltiva 160 ettari a cereali, 6 a oliveto e 22 a vigneto nelle varietà ‘Sangiovese’, ‘Merlot’, ‘Traminer’ e ‘Foglia Tonda’. Quest’ultimo è un antico vitigno autoctono, dimenticato da oltre un secolo, che qui però è stato ripreso e valorizzato. L’altitudine del Colle, a 404 m sul livello del mare, fa sì che ci siano fortissime escursioni termiche fra la notte e il giorno, dovute alla vicinanza con il territorio brullo delle Creste un fattore che determina la particolare ricchezza aromatica dei vini di questa zona.

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