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La storia della Fattoria di Statiano nasce negli anni ’50 del Novecento quando la famiglia Castaldi acquistò un casolare della metà del Settecento con un podere di 70 ettari in Val di Cecina, nelle colline pisane tra Volterra e la costa livornese.

Oggi nei suoi terreni, coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica, si produce olio, verdure piante aromatiche e soprattutto vino, ottenuto da vitigni toscani come il Sangiovese, il Canaiolo e il Vermentino. Un vino che ha una storia particolare perché nel 2006 ha ottenuto una denominazione d’origine sua, l’Igt Montecastelli, che di fatto è la più piccola Igt nel mare del vino della Toscana e che oggi coinvolge altre 13 aziende vinicole del territorio.

Oltre ai suoi prodotti agricoli, la Fattoria di Statiano offre ospitalità e cibo nel suo agriturismo ricavato in una delle strutture di pietra del XVIII secolo a cui è connesso il ristorante che prepara specilità della tradizione toscana, con ingredienti aziendali o locali, rigorosamente stagionali.

Tutto questo tra l’altro all’interno della riserva naturale di Monterufoli – Caselli, dove tra ruderi romani e medievali, torrenti e balze, è possibile osservare numerosi animali selvatici, tra cui i colaratissimi gruccioni (Merops apiaster L.), uccelli migratori protetti che in estate vengono a nidificare in questa zona o le fioriture di orchidee selvatiche e dell’astragalo rosato (Astragalus monspessulanus L.)

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