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Il comune di Montecarlo si trova in Toscana, nella provincia di Lucca, sulle colline che dividono la  piana di Lucca dalla Valdinievole, in provincia di Pistoia.

Il centro storico è un borgo medievale situato sulla sommità di un colle, ancora circondato da mura, risalente al 1333, dove venne fondato accanto alla fortezza del Cerruglio, che continua ad ergersi all’estremità occidentale del paese, circondata da castagni, robinie e querce. Sul versante sud delle mura, invece, si staglia un maestoso pino domestico, di circa 150 anni, che insieme al campanile della chiesa costituisce un tratto caratteristico del profilo del paese.

Il territorio del comune si estende per 1559 ettari tra boschi, oliveti e vigne, dove si producono olio extravergine di oliva e vino. In particolare la produzione di vino è sempre stata strettamente legata al territorio e già apprezzata fin dal Medioevo, con la coltivazione di vitigni locali come il trebbiano, il sangiovese e il canaiolo. Oltre a questi sono coltivati trazionalmente vitigni francesi come il sauvignon, lo chardonnay, e il semillon, che furono introdotti alla fine dell’800 nell’ambito di una sperimentazione pionieristica per il miglioramento della viticoltura e che introdusse, tra le prime volte in Italia, anche la tecnica dell’innesto su vite americana per contrastare la fillossera. Dal 1970 il vino di Montecarlo si fregia anche di una sua denominazione di origine, Montecarlo Doc, che è la più piccola Doc della Toscana.

Oltre all’olio e la vino, il territorio è caratterizzato da boschi di cerri, roverelle, sughere, lecci e pini, con tratti di macchia mediterranea lungo i margini boscosi, mentre nelle parti pianeggianti del territorio, che scendono verso la Valdinievole, le attività florovivaistiche offrono produzioni di piante ornamentali e di olivi in un continuum con il vicino distretto vivaistico di Pescia e di Pistoia.

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